“L’esperienza del Cerignola e’ stata per noi drammatica pero’ ci ha fatto capire una cosa: che bisogna cambiare totalmente l’attuale regolamentazione ed il sistema dei campi artificiali in modo tale che si apra alla concorrenza, che si abbiano sulla certificazione Lnd professional e Fifa certezza di cio’ che occorre, sulle tempistiche, perche’ da ogni esperienza negativa bisogna prendere un fatto innovativo e positivo. Domani noi abbiamo posto con un documento il fatto che da quella esperienza brutta del Cerignola si possa uscire non avendo piu’ nel futuro una situazione analoga”. Sono le dichiarazioni del presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, alla vigilia del Consiglio Federale della Figc. “Il nostro intento e’ unire e cercare di mettere sempre in evidenza due elementi: le regole e la formazione – ha aggiunto Ghirelli – Questo spinge ad una collaborazione per migliorarsi. Oggi, nella riunione con il designatore Lega Pro, Damato, abbiamo fatto un passaggio notevole in avanti. Damato, che io ho ringraziato, ha spiegato con estrema nettezza, facendo vedere le cose con degli esempi, come un arbitro possa sbagliare e come correttamente ci si pone di fronte un errore”.
“Dunque l’errore fa parte della formazione. Credo che oggi abbiamo realizzato uno dei punti di maggiore chiarezza nel rapporto fra arbitri, Can Pro, A.I.A., allenatori, societa’ e club perche’ si e’ dimostrato con filmati qual e’ la difficolta’ di un arbitraggio e gli errori che si possono commettere”. Introdotto l’utilizzo degli auricolari da parte dei direttori di gara. “Oggi, ad esempio, e’ venuto fuori dai filmati mostrati quanto fosse importante aver introdotto l’utilizzo degli auricolari per i nostri arbitri – ha sottolineato Ghirelli – E’ importante per migliorare la formazione. Introducendo un contatto diretto nella ‘squadra’ arbitrale si mette insieme il meglio di quello che ognuno ha visto senza incorrere nel rischio delle perdite di tempo o di una interpretazione un po’ all’italiana che spesso viene data, e questo e’ un elemento di qualita'”.
“Noi abbiamo certamente introdotto con le regole il fatto che ad oggi tutti abbiano pagato e questo e’ una conferma del lavoro che si e’ messo in campo; e contemporaneamente io credo che le societa’ abbiano fatto uno sforzo – ha concluso Ghirelli – Davanti ad un campionato competitivo come si andava delineando, e’ stato fatto un atto di fiducia da parte loro nell’investire nei giovani, e nelle grandi piazze investire nello spettacolo. Aggiungo che un altro degli elementi e’ stato mettere apposto quaranta stadi. Quando oggi si entra in uno stadio di Lega Pro, si entra in un impianto che gia’ dai colori e dalla sistemazione dei seggiolini, fino alle luci funzionanti la sera, accolgono meglio. E quando si accoglie meglio, si va meglio in quella ‘casa'”.