Alejandro Gomez, soprannominato El Papu, è uno dei giocatori simbolo e dei leader dell’Atalanta di Gian Piero Gasperini. I suoi inizi furono a Catania. A portarlo in Italia fu Pietro Lo Monaco, attuale dirigente etneo, che intervistato da Itasportpress.it ha svelato un clamoroso retroscena di mercato, relativo al 2012: “Avevo una trattativa abbastanza avanzata con un importante dirigente dell’Inter. Il club meneghino offriva 8 milioni di euro. La mia valutazione era di 12 e i nerazzurri non vollero alzare l’asticella e l’operazione dopo diversi incontri sfumò. Il Catania avrebbe fatto una bella plusvalenza e l’Inter si sarebbe assicurata un calciatore di grande talento. Poi io me ne andai dal Catania e chi arrivò al mio posto spinse il calciatore all’estero addirittura in Ucraina al Metalist, una cessione inconcepibile per un calciatore di questo livello. A Catania fece subito bene grazie ai consigli tattici di Marco Giampaolo che lo faceva giocare da esterno alto sia a destra che a sinistra. Poi l’argentino ha avuto una esplosione importante con Montella per consacrarsi con Gasperini“.
“C’è un episodio che non ho mai svelato. Quando vidi per la prima volta in campo Gomez –sottolinea Lo Monaco a – faceva l’esterno d’attacco del San Lorenzo e nel primo tempo mi stregò con una giocata. Fece un rientro rapido per recuperare palla all’interno della sua area di rigore mostrando grande sacrificio e personalità. Fu capace di dribblare l’avversario e far ripartire l’azione della sua squadra. Sono rimasto impressionato. A fine gara lo incontrai e gli dissi: ‘Forse sono un pazzo ma voglio portarti in Italia a Catania‘”. Infine un consiglio: “In passato gli avrei detto di andare in una grande squadra. L’avrei visto bene al Milan, alla Roma o alla Lazio. Oggi gli consiglierei di rimanere a Bergamo. L’Atalanta non ha nulla da invidiare a queste squadre”.