I migliori allenatori del futuro non saranno necessariamente ex calciatori: l’analisi

I migliori allenatori del futuro non obbligatoriamente dovranno essere ex calciatori. Ecco perché in un'attenta analisi sullo sport
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I migliori allenatori del futuro non saranno necessariamente ex calciatori. Nel corso degli anni sono state rese note alcune celebri frasi sulle reali capacità di un allenatore senza esperienze di alto livello. Simon Kuper del Financial Times ha fatto una telefonata a Mo Bobat, il “performance director” della federazione inglese e gallese di cricket ha spiegato come stanno cambiando le logiche di scelta di un allenatore nello sport.

La ragione è stata messa in risalto da Mark Forde, ex dirigente del Chelsea ora a capo di Sportsology. “Il costo di ogni decisione è aumentato”. Cioè: “In sport come il basket un giocatore può guadagnare 200 milioni di dollari in cinque anni. Nulla di strano che un proprietario di una squadra si chieda: come scegliere coloro che li scelgono?”.

Come spiega Bobat, “non è detto che venire dal professionismo sia un vantaggio. Molto di quello che mi è servito da allenatore l’ho imparato facendo l’insegnante”.Basta con i tecnici legati a una sola filosofia di allenamento: di solito hanno un modus operandi rigido”. Tutto questo potrebbe dunque portare all’addio di allenatori-icona, legati da un passato importante nel mondo dello sport.

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