Quattro squadre sono state radiate a causa di uno scandalo che ha travolto il mondo del calcio. Nel dettaglio l’episodio si è verificato nella quarta serie sudafricana, esattamente nell’ultima giornata, quando a giocarsi il titolo erano Matiyasi FC e Shivulani Dangerous Tigers. In classifica Shivulani era in vantaggio di tre punti con una differenza reti superiore ai 16 gol rispetto agli avversari. Al termine dell’ultima partita lo Shivulani ha ottenuto il risultato di cui aveva bisogno registrando una clamorosa vittoria con il risultato di 33-1 contro Kotoko Happy Boys. Invece Matiyasi ha avuto la meglio sui rivali al titolo battendo Nsami Mighty Birds, terzo in classifica, 59-1.
Il presidente della Federazione, Vincent Ramphago, ai microfoni della BBC Sport ha svelato tutti i dettagli. “La nostra indagine ha rilevato che Matiyasi e Nsami volevano impedire a Shivulani di conquistare il titolo, quindi hanno concordato di sistemare la partita per evitare che ciò accadesse. Dopo aver sentito che Matiyasi era in vantaggio per 22-0 a fine primo tempo, Shivulani ha provveduto a fare uscire dal campo i giocatori di Kotoko Happy Boys. Coloro i quali sono usciti hanno detto di essere stanchi lasciando la loro squadra con solo sette giocatori”.
Il presidente della federazione spiega. “Nella partita di Matiyasi nel frattempo l’arbitro ha espulso diversi giocatori facendo trovare lo Nsami con sette giocatori. Lo Nsami ha segnato 41 autogol durante la sconfitta per 59-1. Quando abbiamo indagato abbiamo scoperto che alcuni dei gol del Matiyasi non erano nemmeno stati registrati correttamente perché l’arbitro non era in grado di interpretare il suo rapporto”. Anche l’arbitro era in confusione. “Abbiamo scoperto che l’arbitro stava solo scrivendo che ‘il giocatore numero 2 ha segnato 10 goal, il giocatore numero 5 ha segnato 20 goal’ e così via, ma c’erano 41 autogol, quindi come li registravano?”.
Sono arrivate decisioni durissime: il Gawula Classic, che era arrivato quarto in campionato, è stato dichiarato vincitore e le prime tre squadre della classifica sono state radiate insieme al Kotoko. I calciatori coinvolti sono stati squalificati, i dirigenti delle squadre fermati da cinque a otto stagioni, gli ufficiali di gara squalificati per 10 stagioni.