E’ stata un’altra giornata di grazia per i colori italiani, altre due squadre sono volate in semifinale di una competizione europea. Si tratta di Roma e Juventus, in grado di eliminare rispettivamente Feyenoord e Sporting Lisbona in Europa League. L’allenatore José Mourinho si dimostra un tecnico internazionale, in grado di confermare il risultato della scorsa stagione in Conference League.
Lo Special One continua a regalare motivi di discussione anche fuori dal campo con dichiarazioni e gesti sempre sopra le righe. In conferenza stampa è andato in scena un siparietto con un giornalista olandese: l’allenatore della Roma si è alzato per portare un portachiavi della Conference League, quella vinta lo scorso anno proprio contro il Feyenoord. “Ho un regalo per te, dallo al tuo allenatore”. E poi: “non è che ora piangete altri 10 mesi per questo. State vincendo il campionato, giocate bene, non piangete”.
Show di Mourinho anche durante le interviste. “C’è uno studio pieno di opinionisti e campioni che vuole farti delle domande”, gli dice il giornalista collegato dall’Olimpico. “Non c’è Cassano?”, la domanda ironica di Mourinho con riferimento al battibecco degli ultimi giorni con l’ex calciatore.
Infine il commento sulla sentenza del Collegio di Garanzia del Coni sul ricorso della Juventus contro i 15 punti di penalizzazione: “siamo in Italia, sono tre mesi che dico che sarebbe finita così. Per me non cambia niente”.