E’ sempre più caos in casa Messina, squadra del campionato di Serie C in fase di preparazione per la prossima stagione ma in alto mare sotto l’aspetto societario. Il club giallorosso è attualmente nelle mani di Pietro Sciotto, titolare di una grossa concessionaria automobilistica e proprietario del club dal 2017.
I siciliani si apprestano al quarto campionato consecutivo in Serie C, nelle ultime stagioni si sono salvati con tante difficoltà e in queste condizioni un salto di qualità non sembra alla portata.
La cessione del club
Alle porte del club giallorosso ha bussato una grossa azienda americana che opera nel settore delle nuove tecnologie. Si tratta di un’azienda molto solida con sedi a Miami, Londra e Malta. Adesso sta lanciando un nuovo prodotto tecnologico e lo vuole promuovere tramite il calcio.
Il Messina è considerato un grande club con prospettive e risultati ambiziosi. La company americana ha contattato Sciotto per la prima volta il 14 giugno, offrendo 2,5 milioni per rilevare il club. La trattativa sembrava destinata a decollare, poi un improvviso ricovero ospedaliero del proprietario del club ha bloccato tutto.
Sciotto, in realtà, ci ha ripensato. E’ quanto riporta StrettoWeb. Il motivo? La visibilità della sua concessionaria nel territorio. Gli americani hanno aumentato l’offerta a 2,8 milioni. Ma da 5 giorni Sciotto è scomparso: non risponde più agli acquirenti. Il motivo? Non ha intenzione di cedere il 100% delle quote ma rimanere socio della nuova compagine societaria. Una prospettiva che ovviamente non entusiasma gli americani.
Intanto la squadra vive una situazione paradossale: domani inizierà il ritiro a Zafferana Etnea con pochissimi calciatori e tanti ragazzini minorenni. Martedì ci sarà una manifestazione della tifoseria e anche la politica sta spingendo Sciotto verso la cessione.