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Nel 1908 venne fondata la prima squadra della provincia etnea da Gaetano Ventimiglia e Francesco Sturzo d’Aldobrando. Il primo nome fu Associazione Sportiva pro Educazione Fisica Pro Patria, due nomi dopo fu Unione Sportiva Catanese. Nel 1920 si iscrisse ai primi campionati ufficiali. Nel 1929 arrivò la prima iscrizione in Seconda Divisione con il nome di Società Sportiva Catania. Con la guerra la società si sciolse, rinascendo nel 1946 con il nome di Club Calcio Catania. Dopo tre anni di Serie C il club venne promosso in B e nel 1954 arrivò la prima storica promozione in Serie A. Il Catania disputò 6 stagione consecutive nella massima serie, perdendo la finale di Coppa delle Alpi contro il Genoa nel 1964. Nel 1973-74 la squadra si ritrovò di nuovo in Serie C. Nel 1982-83 il Catania ottiene la promozione in Serie A e conclude il massimo campionato al terzo posto, risultato storico per gli etnei. Nel 1993 il Catania Calcio viene radiato dalla FIGC per inadempienze finanziarie. La battaglia legale che segue stabilisce che la società non è fallita e può ripartire dall’Eccellenza Siciliana. Nel 1998-99 torna in Serie C1. Luciano e Riccardo Gaucci riportano il Catania in Serie B. Nel 2004 la società passa a Nino Pulvirenti. Nell’estate del 2005 con l’avvento di Pasquale Marino in panchina e l’arrivo di alcuni importanti giocatori come Spinesi, Del Core, De Zerbi, il Catania ritrova la Serie A.
La stagione 2006-2007 è ricordata per la salvezza raggiunta, ma soprattutto per gli scontri tra alcune persone a volto coperto e la polizia dopo la partita contro il Palermo, che causano la morte di un ispettore, Filippo Raciti. A seguito di tali scontri, dopo una breve sospensione del campionato, il Catania viene punito con l’obbligo di giocare le partite casalinghe a porte chiuse ed in campo neutro. Gli etnei restano in Serie A fino al 2013-2014, finendo poi in Serie C.
I colori della squadra sono “il rosso fuoco dell’Etna e l’azzurro del mare”. L’attuale stemma del club è composto da uno scudo palato rossazzurro a tre punte, recante in cima la denominazione sociale, completato da un pallone da calcio arcaico, in cuoio, e dall’elefante, storico simbolo del club etneo.
Tra i più celebri presidenti del Catania viene ricordato Angelo Massimino (a cui è stato dedicato lo stadio cittadino). Tra gli allenatori celebri del Catania si possono citare Piero Andreoli, Carmelo Di Bella, Pasquale Marino, Walter Zenga, Sinisa Mihajlovic, Vincenzo Montella, Diego Pablo Simeone, Rolando Maran.
Tra i calciatori più rappresentativi troviamo invece Damiano Morra, Marco Biagianti, Beppe Mascara, Mariano Izco, Nicolò Nicolosi, Gionatha Spinesi, Francesco Lodi, Gonzalo Bergessio, Luis Oliveira, Matias Silvestre, Mariano Andujar e Juan Manuel Vargas.
