Dalle colonne di Tuttosport, a commentare l’imminente Derby d’Italia ma non solo, è stato Mauro German Camoranesi, ex calciatore della Juventus, ancora oggi nel cuore dei tifosi. “Il folletto di Tandil” seguirà con particolare cura il match di stasera dove, nemmeno a dirlo, farà il tifo per il suo ex club: “Sarò uno dei pochi argentini che tiferà Juventus, vista che l’Inter è piena di miei compaesani“.
Una partita che Mauro ha spesso giocato: “Ho tanti bei ricordi legati alle partite contro i nerazzurri. Dovendone scegliere una, non ho dubito. Il pareggio per 1 a 1 del 2007, quando io segnai il goal del pareggio, dopo il vantaggio di Julio Cruz“.
Camoranesi segue ancora con passione la Juventus: “Ho gioito per lo scudetto dell’anno scorso. Un trionfo venuto dopo sei anni di sofferenza, e che i ragazzi han saputo conquistarsi sul campo dominando chiunque capitasse di fronte. Essendo a conoscenza delle caratteristiche di alcuni calciatori e di Conte, la cosa non mi ha stupito. Quanto al titolo, c’è poco di cui commentare: i numeri parlano chiaro, e dicono che la Juventus ha vinto nettamente“.
A proposito della sua esperienza in bianconero, ecco cosa ha detto l’oriundo a proposito di due ex compagni: “Del Piero lo sento spesso, lo vedo pienamente coinvolto nella sua esperienza australiana. Purtroppo nel calcio è così: i calciatori passano, la squadra resta. Fermo restando che Alex è un pezzo di storia enorme, e che la partita di stasera risentirà della sua assenza. Degli attuali componenti della rosa, sento spesso Giovinco. A Sebastian sono legato, è fortissimo, e sono felice che sia tornato alla Juve dopo i due anni di Parma. Se lo merita eccome“.
L’attuale calciatore del Racing Club ha quindi espresso le sue preferenze in materia di calciatori italiani: “Cassano è geniale, ma Pirlo è il più forte di tutti. Non parlo da Juventino, lo dicono i numeri. Per dieci anni ha fatto la differenza al Milan, adesso riesce ad essere decisivo anche a Torino. Parliamo di un vero e proprio fuoriclasse, col quale ho condiviso l’esperienza della vittoria al mondiale. Peccato non averci potuto giocare insieme in un club“.
Camoranesi, per chiudere, da qualche consiglio di mercato: “Vietto è un giovane interessantissimo, mi ricordo molto Giovinco nei momenti, ma forse è più incisivo di Seba in quanto gioca più vicino alla porta avversario. Centurion invece è un esterno devastante, nell’uno contro uno vince quasi sempre, ma ha ancora ampi margini di crescita, come Vietto del resto“.