Lotito: “Nuovo stadio Roma? Preferisco una programmazione seria”

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A me non interessa quello che fa la Roma, ma cio’ che faccio io. Io non vivo alla giornata come societa’, ma su una programmazione seria”. Il presidente della Lazio Claudio Lotito risponde cosi’, durante un suo lungo intervento ai microfoni dell’emittente romana Radio Radio, a chi gli chiede un commento sull’annuncio di domani in casa giallorossa, che riguardera’ il nuovo stadio. ”Noi abbiamo dei giovani che presto vedrete anche in prima squadra, che faranno invidia – replica Lotito -. Abbiamo un progetto vero, di crescita esponenziale, geometrica e non aritmetica. In alcune porzioni di campo, ci saranno inserimenti mirati. Tassello dopo tassello, inseriremo i giusti interpreti. Oggi abbiamo le potenzialita’ per fare molto bene, bisogna acquisire ancora un po’ di mentalita’ vincente. Il nostro e’ un ambiente che ha sempre sofferto, tutti parlavano di ‘lazietta‘: ‘a lazietta dove va? Anche quando viveva momenti di successo sportivi, non ha mai avuto forza come societa’. Oggi non siamo sudditi di nessuno”.

Lotito ricorda anche di aver mantenuto quanto detto quando prese la Lazio, ovvero che l’avrebbe risanata in 3 anni. ”Tagli polifunzionali e transazione col fisco. Tutto fatto – sottolinea -. Quello che manca e’ solamente lo stadio, ma oggi la Lazio ha un giornale, una radio e una televisione. Quando sono arrivato tutti scappavano dalla Lazio, oggi in molti vogliono venire perche’ c’e’ una societa’ con una filosofia diversa, che punta sul gruppo e sul rispetto dell’individuo nella sua interezza. Oggi abbiamo dei grandi campioni, nella vita prima, sul campo poi”. Un battuta anche sul mercato: ”Rocchi va all’Inter? Sono ipotesi messe in campo – spiega Lotito -, perche’ alcuni giocatori trovando poco spazio, hanno la voglia di andare altrove. Non e’ corretto parlare di mercato ora e comunque, palesare certe strategie, invaliderebbe certe iniziative che sono state messe in campo. Da noi comunque, le persone possono avere prospettive anche oltre al campo, perche’ siamo una grande famiglia”. Come dire che in futuro l’attaccante veneto potrebbe tornare alla Lazio, nei panni del dirigente, cosa di cui a Formello si parla da tempo.