Ospite di Linus e Nicola Savino su Radio Deejay, Javier Zanetti ha parlato del suo rientro e dei suoi inizi all’Inter: “Dopo sei mesi sono finalmente andato in panchina. Adesso aspetto di scendere in campo. Per quanto riguarda le mie origini ci tengo a dire che quando sono arrivato, insieme a Rambert, l’allenatore era Ottavio Bianchi e c’era la regola che potevano giocare solo tre stranieri. C’erano Paul Ince, Roberto Carlos e Rambert, io ero il quarto. Rambert era un attaccante, era il capocannoniere del calcio argentino. Io ero uno sconosciuto e dovevo farmi conoscere. Per questo ho lavorato tanto, mi sono allenato anche il giorno del mio matrimonio”.
L’aneddoto finale lo svela sul suo fisico, da sempre invidiato ed ancora in grandi condizioni nonostante i 40 anni: “I giocatori ci tengono al fisico e io ritengo che la forza nelle gambe sia fondamentale per evitare gli infortuni. In palestra sollevo 190 kg con una gamba”.