Napoli, il rimprovero di Sarri: “concediamo occasioni troppo nitide”

CalcioWeb

Maurizio Sarri ha mantenuto la promessa fatta alle Iene qualche giorno fa e questo pomeriggio si è presentato in panchina con la sciarpa di Roberto Mancini

E’ stata forse la domenica della pace tra Maurizio Sarri e Roberto Mancini. Dopo le clamorose scenate al termine del match di Coppa Italia, scatenate dagli epiteti omofobi rivolti dal tecnico del Napoli al collega dell’Inter, pare che le acque si siano definitivamente calmate. In settimana ‘Le Iene’ avevano fatto da paciere portando a Sarri una sciarpa di Mancini e strappandogli la promessa di indossarla in panchina la domenica successiva. E così ha fatto il tecnico del Napoli. “E’ una sciarpa con scritto sopra il ‘Padre Nostro’ in tutte le lingue del mondo. Io non avevo niente di Sarri però se mi vuole prestare Higuain lo prendo volentieri“, scherza Mancini ai microfoni di ‘SkySport’ nel dopo gara. Dal canto suo, anche Sarri si è impegnato a chiudere un’antipatica querelle e anche lui si è detto molto soddisfatto ai microfoni di ‘SkySport’. “Amici forse no ma l’ho conosciuto. Quella sciarpa era una promessa di riappacificazione che abbiamo fatto con le Iene, che avevo promesso di mettere e l’ho fatto anche molto volentieri”, dice.

Tornando al campo, Sarri riesce a trovare il pelo nell’uovo nel match vinto 4-2 in casa della Sampdoria, una vittoria che stacca il Napoli dal resto della classifica in attesa. “E’ una vittoria pesante contro una buona squadra. Si è subito indirizzata bene, successivamente abbiamo commesso qualche errore ma siamo stati comunque in grado di poter portare a casa la vittoria. Noi siamo una squadra che quando attacca ha qualità grazie alla tecnica dei nostri giocatori. Anche se non concediamo tanto, però concediamo delle occasioni troppo nitide“, ha spiegato il tecnico. “I ragazzi hanno la capacità di gestirsi e di accelerare, ma non devono però adagiarsi e fare sì che gli avversari possano rientrare in partita. Ogni tanto ci siamo abbassati troppo, siamo stati meno lucidi in avanti ed abbiamo tenuto una squadra tecnica come la Sampdoria troppo vicina all’area di rigore“.

Un occhio poi ai protagonisti della gara, al prosieguo di stagione e alle insistenti voci di calciomercato. Hamsik è meno condizionato dal goal rispetto a Gonzalo. Sono contento per Marek, ma ero contento di lui anche prima quando non segnava. Sta diventando un centrocampista completo che imposta e che partecipa molto bene alla fase difensiva. Prima mi sembrava solamente un centrocampista offensivo, adesso le cose vanno molto meglio. Higuain? Fossi in lui non ci penserei al Pallone d’Oro, motivo per il quale ha un grosso aspetto mediatico che dipende spesso dalla squadra e dal blasone della squadra nella quale gioca il giocatore. Mercato? Non ho mai chiesto Barba, anche se il suo inserimento rispetto a qualche straniero potrà essere sicuramente più facile”, spiega Sarri. “Penso sia che i goal che abbiamo subito siano anche frutto della casualità, perché comunque concediamo sempre lo stesso numero di occasioni da goal. E’ però importante per noi essere solidi, dobbiamo cercare di migliorare in maniera tale che anche quando non facciamo tre goal a partita dobbiamo comunque portare la vittoria a casa. L’eliminazione in Coppa Italia ci permetterà di poter lavoare meglio sotto questo punto di vista“.

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