Vanto per tutto il Calcio italiano, rappresentazione fisica della tecnologia, come molti richiedevano da anni, applicata al gioco del pallone. Tre lettere, una sigla: VAR. Acronimo per Video Assistant Referee. Ma milioni di tifosi, e anche non pochi telecronisti, sono rimasti con il dubbio: si dice ‘il Var’ o ‘la Var’? Per risolvere l’enigma, come riporta oggi il sito di skysport, e’ stata scomodata anche l’accademia della Crusca che, tramite il linguista e lessicografo Marco Biffi, conclude che “Sebbene la sigla si riferisca alla persona, c’e’ stata molta confusione creata dai mezzi di informazione di massa, che l’hanno riferita alla tecnica, alla strumentazione, determinando un’incertezza sul genere tra addetti ai lavori e parlanti medi. Ad ogni modo, va subito chiarito che il genere e’ maschile. Volendo ragionare esclusivamente in inglese e non in italiano il problema comunque non si pone, dal momento che tutti i sostantivi della parola VAR sono maschili: video, assistant, referee”. Niente piu’ scuse, niente piu’ dubbi. Il VAR e’ maschile, cosi’ come, di conseguenza, dovranno declinarsi gli insulti dei tifosi ogniqualvolta il Grande Fratello del Calcio interverra’ contro la propria squadra del cuore.