Razzismo, i pensieri di Griezmann e Boateng: “Favorevoli alla sospensione delle gare”

Si continua a parlare ancora molto di razzismo negli stadi, questo il pensiero di Antoine Griezmann e Kevin Prince Boateng

CalcioWeb

In queste settimane si è tornato a parlare molto di razzismo negli stadi, a fronte di quanto accaduto in Francia e in occasione della sfida tra Cagliari e Inter, nonostante comunque in quest’ultimo caso le attenuanti siano tante, come dimostrerebbe un video pervenuto alla redazione di CalcioWeb.

Resta, tuttavia, un fenomeno da dover seriamente denunciare. A parlare dell’argomento, due calciatori: Antoine Griezmann e Kevin Prince Boateng. Il francese si è detto favorevole alla sospensione delle partite per insulti e cori omofobi. Lo ha dichiarato ieri sera ai microfoni di RTL, dopo la vittoria della sua Francia contro l’Andorra (3-0) nella sfida valida per le qualificazioni a Euro 2020. “Se interrompiamo le partite, le persone non saranno felici e smetteranno di farlo”.

Questo, invece, il pensiero del calciatore della Fiorentina: “Penso anche al bambino di tre anni preso a calci a Cosenza per il colore della sua pelle, è l’episodio che mi fa più male. I cori allo stadio vogliono ricordarci quando i nostri nonni erano schiavi. Ma chi fa quei cori, prima che razzista, è un ignorante. E l’ignoranza va abolita. A scuola dovrebbero introdurre un’ora di ‘integrazione’: dobbiamo ripetere ai bambini che siamo tutti uguali. Loro sono il nostro futuro”.

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