Cessione Sampdoria, i motivi della rottura (non definitiva) con Vialli: come il tira e molla ha condizionato squadra e mercato con una certezza legata al futuro di Ferrero

Cessione Sampdoria, la cronologia della trattativa con Gianluca Vialli e gli aggiornamenti per il futuro del club blucerchiato

CalcioWeb

CESSIONE SAMPDORIA – La Sampdoria sta attraversando uno dei momenti più bui della sua storia, la contestazione nei confronti del presidente Ferrero è ormai totale, in più mancano i risultati con il club blucerchiato che occupa l’ultima posizione in classifica con appena tre punti conquistati frutto di una vittoria e ben 6 sconfitte e con il serio rischio di una retrocessione. La decisione del club è stato quella di esonerare Eusebio Di Francesco, il tecnico paga le difficoltà dal punto di vista societario, adesso la dirigenza si è messa al lavoro per individuare il nuovo allenatore e si profila un vero e proprio testa a testa tra Gennaro Gattuso e De Biasi, l’obiettivo sarà quello di portare a termine la stagione raggiungendo la salvezza, possibilmente in modo tranquillo poi dovrà essere ricostruito tutto a partire dalla dirigenza.

I problemi societari condizionano la squadra

Verona Sampdoria pagelle
Paola Garbuio/LaPresse

E’ inutile negarlo, i problemi societari hanno condizionato pesantemente anche la squadra, in più la contestazione dei tifosi ha fatto il resto, in casa blucerchiata non si respira una buona aria e la squadra è sicuramente condizionata dai problemi extra-calcistici. In più la campagna acquisti ha fatto il resto, in estate la squadra si è indebolita pesantemente, sono stati ceduti due pezzi pregiati come Andersen e Praet che non sono stati sostituiti adeguatamente, forse si è pensato di aggrapparsi ad un calciatore come Fabio Quagliarella, certo un ottimo attaccante ma sempre un 36enne che non può fare miracoli. L’ avvio di stagione della Sampdoria è stato il peggiore della storia del club ed il campionato 2019-2020 rischia di entrare nella storia ma in senso negativo, il nuovo allenatore avrà un compito delicato e dovrà riuscire nell’impresa di risollevare il club.

Perchè così tanto odio nei confronti del presidente Ferrero?

ferrero
Jennifer Lorenzini

Il rapporto tra il presidente Ferrero ed i tifosi della Sampdoria non è mai decollato ed i motivi non sono comunque ben chiari, forse più che per un aspetto sportivo i supporter blucerchiati non hanno legato con il numero uno del club per la sua stravaganza, per il suo modo di fare, in più i rapporti si sono rotti anche da quando il presidente Ferrero ha dichiarato di voler acquistare la Roma e successivamente il Palermo ma in quest’ultimo caso quando i rapporti erano ormai compromessi ed in più non sono mancati i problemi giudiziari. Massimo Ferrero è subentrato alla famiglia Garrone nel 2014 e dal punto di vista sportivo i risultati sono stati comunque positivi, nel 2014 la squadra si è classificata al settimo posto, poi una stagione deludente con il quindicesimo piazzamento, poi due decimi ed un nono posto, risultati in linea con le ambizioni del club blucerchiato. La sensazione è che ormai l’avventura con la Sampdoria per il presidente Ferrero è destinata a morire, non ci sono i margini per proseguire un rapporto ormai compromesso con la piazza.

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La cronologia della trattativa con la cordata di Vialli ed ancora una piccola speranza

Cessione Sampdoria
Andrea Negro / La Presse

Gianluca Vialli è un idolo dei tifosi della Sampdoria e sarebbe il profilo giusto per riportare entusiasmo in città e provare a risollevare le sorti del club. Il primo contatto per l’acquisto del club risale al 2018, poco dopo la brutta notizia annunciata direttamente dall’ex attaccante che ha comunicato a tutti di combattere contro un tumore al pancreas, battaglia affrontata con grande spirito e da vero leone, proprio come quando trascinava la Sampdoria in campo. La malattia di Vialli ha un pò frenato la trattativa ma è poi ripartita con l’intenzione di chiudere in tempi ristretti, il problema è sempre stato quello del prezzo. Il numero uno blucerchiato ha fissato fin dall’inizio il prezzo di cessione in 100 milioni di euro, la prima offerta della cordata di Vialli è stata di 47 milioni la forbice è sempre stata dunque ampia. Poi il rilancio con un’offerta da 60 milioni legata però ad alcuni bonus non certi come la rivendita di gioielli come Muriel o Bruno Fernandes. Subito dopo è partita una trattativa anche con il fondo inglese Aquilor che ha permesso al presidente Ferrero di tirare ancora di più la corda e confermare le pretese dei 100 milioni di euro.  Poi è tornato in scena Vialli con l’aiuto anche di Garrone pronto a colmare la distanza tra domanda ed offerta, per la definitiva fumata bianca sembrava proprio questione di tempo. Poi il fulmine a ciel sereno del comunicato di CalcioInvest che ha confermato di ritirarsi dalla trattativa per l’acquisto della Sampdoria, immediata la risposta di Ferrero che ha specificato come il difficile inizio di stagione non debba condizionare sul valore economico della Sampdoria. La sensazione è quella che la trattativa non sia del tutto naufragata, probabilmente a tirare un pò la corda è stato questa volta Vialli con l’intenzione di raggiungere l’accordo ad un prezzo vantaggioso spingendo sulle difficoltà incontrate in campionato ma soprattutto sulla contestazione dei tifosi. Inutile girarci intorno, non esistono le condizioni per Ferrero di continuare a guidare la Sampdoria e presto dovrà cedere, alle condizioni di Vialli.

 

 

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