Chi è Massimiliano Mangraviti, dalla Serie C alla Serie A: la storia del talento del Brescia

Massimiliano Mangraviti è stato convincente nel match di ieri tra Brescia ed Inter, tutto sulla storia del giovane calciatore

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Nella giornata di ieri il Brescia è sceso in campo nel decimo turno del campionato di Serie A, sconfitta per le Rondinelle, 1-2 il risultato finale, in rete prima Lautaro Martinez e poi Lukaku, nel finale l’autogol di Skriniar che ha solo riaperto parzialmente la partita. Il tecnico Corini ha dovuto fare i conti con qualche problema di troppo dal fronte infermeria ed è stato costretto a lanciare nelle mischia sia Alfonso che Mangraviti. In particolar modo ha impressionato quest’ultimo, il classe 1998 si è disimpegnato con buone giocate e ha dimostrato personalità nonostante la giovane età. Corini l’ha buttato subito nella mischia, Mangraviti ha iniziato la carriera da centrocampista ma adesso potrebbe aver trovato la giusta dimensione da difensore, il banco di prova contro avversari come Lukaku e Lautato Martinez è stato superato.

Il grande salto è arrivato in poco tempo, dalla Serie C alla Serie A da titolare, Mangraviti infatti è reduce dall’esperienza difficile al Pro Piacenza con il club in gravi difficoltà da punto di vista economico, poi il Gozzano fino ad arrivare al sogno Brescia. Il giovane calciatore si è dimostrato subito pronto per importanti palcoscenici, si tratta infatti di un calciatore completo, il passato da centrocampista l’ha aiutato molto ad affinarsi dal punto di vista tecnico, adesso è uno dei pochi difensori in circolazione in grado di impostare con una certa facilità, è un difensore che per caratteristiche assomiglia a Bonucci. Il vantaggio inoltre è rappresentato dall’altezza, è alto infatti 1,88 m e quindi anche nel colpo di testa può rappresentare un fattore aggiunto. Ma Mangraviti avrà bisogno di crescere ed il Brescia dovrà impiegarlo nel modo migliore.