Platini: “Sono stato vittima di un complotto. Su un mio ritorno alla Juve dico…”

L'ex presidente della Uefa ed ex calciatore della Juventus, Michel Platini, si racconta a cuore aperto presentando il libro "il Re a nudo"

CalcioWeb

“Sono rimasto vittima di un complotto, un processo mediatico violento, ma la vita non è finita. Devo avere un’ultima avventura, non posso chiudere con la parola ‘sospeso’ dalla Fifa”. Sono le parole dell’ex presidente della Uefa, Michel Platini, durante la presentazione del libro ‘il Re a nudo’. “Non ho ragione di essere incazzato, vado in contropiede come con Trapattoni e aspetto il verdetto della Corte dei Diritti Umani. Mi sono sentito tradito? Famiglia e amici sono rimasti, ho perso solo i cortigiani”.

Un mio ritorno alla Juve? Lo escludo. Non si vivono due storie d’amore con la stessa persona. Ho ricevuto parecchie proposte ma non ritornerò dove sono già passato. Voglio ancora sentirmi utile. Potrei collaborare con Agnelli nella Eca? Tutto è possibile, ho ottimi rapporti con lui ma lui non mi ha mai chiesto un consiglio. SuperChampions? Se ne parla da 15 anni… I grandi club da sempre vogliono organizzare le proprie manifestazioni perché chi ha le competizioni ha i soldi. Tra leghe, federazioni e istituzioni il rapporto è sempre difficile. La prima riforma che farei? Non possiamo lasciare le stesse persone ad organizzare e giudicare, la commissione etica è come una giustizia interna. E se ti vogliono fare fuori come hanno fatto con me e con altri, ti fanno fuori”.

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