Joao Pedro positivo all’antidoping: il calciatore del Cagliari ricorda così il periodo più brutto della sua carriera

Joao Pedro parla di un momento difficile della su vita, quella della squalifica per doping
CalcioWeb

“Il campionato italiano e’ molto difficile, c’e’ molta tattica”. Intervista telefonica rilasciata da Joao Pedro, attaccante del Cagliari, al sito brasiliano ‘Globoesporte, il calciatore sta disputando una stagione veramente incredibile: “Aver fatto piu’ gol di un campione come CR7 ti da’ fiducia. Tanto che Cristiano Ronaldo, uno dei piu’ grandi della storia, ha segnato 40 gol in Spagna e qui ne ha segnati 25. E’ difficile giocare contro le difese italiane. Stare di fronte a un ragazzo come lui, ti da’ la sensazione di fare qualcosa di valore”. Joao Pedro indossa la maglia maglia del Cagliari dal 2014: “Mia moglie e’ italiana, mi ha aiutato bene con la lingua. Parlo perfettamente italiano, posso esprimermi bene e capire tutto. Giocare nella stessa squadra per piu’ di cinque stagioni e’ un risultato importante. Sono su un’isola, distaccata dal continente. Vivi e respiri il calcio. Non c’e’ altra squadra. Chi vive qui e’ nato qui e tifa Cagliari”.

“Mi sento a casa qui. Ho sempre l’ambizione di ottenere di piu’. E’ una terra dove c’e’ tanta passione. E’ molto simile al Brasile. Il clima e’ tropicale non c’e’ il problema del freddo come nel nord Italia”. Infine sulla questione del doping. “Sono rimasto anch’io sorpreso per quello che e’ successo, non avevo fatto niente di male. Sono stato fortunato a poter provare tutto, ma quando il tuo nome e’ accostato alla parola doping diventa una cosa molto forte. Dopo che e’ successo a me, sono andato alla ricerca di molti casi e, nella maggior parte di essi, si tratta di contaminazioni mediche o errori di terze parti. Quello che e’ accaduto e’ molto difficile da digerire anche oggi”.