“Ho puntato la pistola alla testa del mio allenatore: ‘Ti dispiace di avermi lasciato fuori in partita?'”

Il racconto dell'ex calciatore del Palermo, Kyle Lafferty, che parla di quella volta in cui puntò la pistola alla testa del suo allenatore

CalcioWeb

Particolare retroscena raccontato dall’attaccante nord-irlandese di 32 anni Kyle Lafferty, ex Palermo, che ha parlato di quella volta in cui, per scherzo, puntò la pistola alla testa del suo allenatore, Michael O’Neill. Erano gli Europei del 2016. Le sue parole a Open Goal.

“C’erano sempre tre guardie di sicurezza che venivano con noi – riporta Mediagol – Erano i migliori e portavano sempre le pistole. Non si scherza con questi ragazzi. Il giorno dopo la sfida contro il Galles stavamo tornando a casa e siamo diventati amici, da lì anche loro iniziarono a bere qualcosa con noi. Si sono allontanati un attimo e sono riapparsi con le loro pistole ovviamente scariche. Michael O’Neill era seduto lì vicino e io sono andato da lui, gli ho puntato la pistola in testa e ho detto: ‘Ti dispiace di avermi lasciato fuori contro l’Ucraina adesso?”.

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