Juventus, ancora voci su Chiesa. Ma i problemi di Pirlo sono in altri reparti…

La Juventus ha dimostrato evidenti limiti nel match di campionato contro la Roma. Il problema per Andrea Pirlo non è sicuramente in attacco
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Netto passo indietro della Juventus in campionato dopo l’esordio convincente contro la Sampdoria. La squadra di Andrea Pirlo non è andata oltre il pareggio contro la Roma, 2-2 il risultato finale grazie alla qualità di un singolo: Cristiano Ronaldo. Nel complesso la prestazione dei bianconeri non è stata convincente, troppe difficoltà in difesa e a centrocampo. In attacco esistono dei problemi, ma con il ritorno di Dybala la situazione potrebbe sistemarsi. Morata è ancora molto indietro dal punto di vista fisico e tattico e ha bisogno di tempo per integrarsi negli schemi, al momento la coppia Dybala-Ronaldo sembra quella che può dare maggiori garanzie. Anche Kulusevski ha convinto.

Ultimi giorni di calciomercato e continua a circolare il nome di Federico Chiesa. Le qualità del calciatore della Fiorentina non sono di certo in discussione, si tratta di un potenziale jolly, già decisivo e con importanti margini di miglioramenti. Ma la Juventus ha bisogno di rinforzi in altri reparti. In particolar modo il centrocampo ed i terzini, ruoli fondamentali per la gestione di una squadra. Danilo e Alex Sandro sarebbero pure buoni in un 3-5-2, ma per problemi fisici e continuità non rappresentano delle certezze. Serve almeno un terzino sinistro per contenere l’emergenza. Poi il centrocampo, sicuramente quello meno attrezzato delle ultime stagioni. Forse uno dei pochi all’altezza è Arthur, ma l’ex Barcellona non può essere subito decisivo. Bentancur è un buon giocatore ma non un trascinatore, McKennie non può risolvere i problemi, Rabiot è un fallimento e ha dimostrato ancora una volta di non essere all’altezza della Juventus. Pirlo avrebbe bisogno di un centrocampista e un terzino, forse anche un difensore. E invece si continua a lavorare su Chiesa, trattativa che ha comunque bisogno di un importante esborso tra prestito e riscatto. Perché non investire in modo più funzionale?