Il suv di Gheddafi abbandonato in un Hotel di Rapallo da 15 anni, dall’esperienza alla Samp: “lo rivuole indietro, ma…”

Al Saadi Gheddafi e il suv abbandonato in un hotel di Rapallo da 15 anni, adesso lo rivuole indietro
CalcioWeb

Al Saadi Gheddafi è stato anche un calciatore, le esperienze con le squadre italiane non sono state positive. La prima avventura con il mondo del pallone è stata con l’Al-Ahly Tripoli, poi il trasferimento all’Al-Ittihad Tripoli. Nella stagione 2003-2004 passa al Perugia di Luciano Gaucci, ma gioca soltanto un’amichevole contro la Virtus Bassano e poi 13 minuti contro la Juventus. Precedentemente era risultato positivo al nandrolone dopo un controllo antidoping per la partita Perugia-Reggina. Nel 2005-2006 passa all’Udinese, giocando solo 8 minuti contro il Cagliari, nel 2006/2007 approda alla Sampdoria, senza scendere mai in campo.

Al Saadi Gheddafi, il figlio dell’ex dittatore libico, adesso vive tra Turchia e le Mauritius. E’ tornato alla ribalta per un episodio riguardante l’esperienza con la maglia della Sampdoria. L’ex calciatore ha lasciato in Italia un suv e debiti per 360.000 mila euro. Il Cadillac Escalade ESV 6.2 è parcheggiato da 15 anni all’Hotel Excelsior di Rapallo e come riporta il ‘Corriere della Sera’ è divenuto una sorta di reliquia, impolverato, decaduto. Ora lo rivuole indietro. L’Hotel non vuole ridarglielo, pretende prima il pagamento degli ultimi 30-40 giorni di soggiorno dell’esperienza italiana per l’utilizzo di suite e camere di lusso. Poi la fuga, l’arresto. E’ stato scarcerato a settembre.

“L’altro giorno mi è arrivata una telefonata da Mauritius: Gheddafi jr ha incaricato un’agenzia di recuperare il Suv. Prima saldi i suoi debiti, poi se lo riprenderà. Il curatore del bene sono diventato io, da quando Al Saadi ha fatto ritorno in Libia dopo che il padre gli tagliò i viveri. Ci è stato detto che ormai il veicolo è di nostra proprietà, non essendo più sotto custodia e non essendoci stato pagato il conto dell’ultimo mese in cui Gheddafi jr soggiornò qui, pari a 360 mila euro. Avevamo cercato di farci risarcire anche tramite l’ambasciata libica di Roma, ma non abbiamo mai visto i soldi. Il Suv, peraltro, è senza libretto originale e di conseguenza in Italia non può circolare. Lo teniamo lì, per la curiosità dei nostri clienti”, racconta Aldo Werdin, direttore e amministratore delegato dell’Excelsior Palace Hotel di Rapallo.

Werdin, infine, ricorda Gheddafi come uno “sbarazzino, soprattutto senza la moglie. Lo venivano a trovare dei ragazzini da Tripoli e delle donne da Londra. Serate rumorose, suonavano i tamburi sul terrazzo e cucinavano l’agnello in orari strani”.