“Contano i numeri”. E proprio quelli condannano Allegri

Lo sfogo di Allegri è fuori luogo: proprio i numeri condannano l'allenatore della Juventus, l'analisi dopo la furia contro i giornalisti di Sky

CalcioWeb

E’ andato in scena l’ennesimo monologo di Massimiliano Allegri. Lo sfogo dell’allenatore della Juventus rappresenta un vero e proprio autogol, il livornese ha dimostato ancora una volta di non accettare le critiche e si è scagliato contro i giornalisti di Sky. L’episodio si è verificato al termine di Juventus-Nantes, sfida della gara d’andata dei sedicedimi di finale di Europa League.

La sfida dello Stadium si è conclusa sul risultato di 1-1, la qualificazione è ancora aperta ma la Juventus non è riuscita a chiudere i giochi contro una squadra nettamente inferiore sotto l’aspetto dei calciatori a disposizione. Il Nantes occupa la 13esima posizione in Ligue 1, la stessa del Lecce in Serie A con la differenza che il campionato francese sembra nettamente inferiore a quello italiano dal punto di vista tecnico.

Juventus Nantes
Foto di Alessandro Di Marco / Ansa

Lo sfogo di Allegri, proprio i numeri condannano l’allenatore bianconero

“Io non voglio la Juve dell’1-0! Poi mi stufo anche io a sentire queste cazzate che dite. Quello che dico io è che se addormentiamo la palla non va bene. Ma non voglio che la squadra vinca 1-0, non l’ho mai voluta, è un luogo comune che ormai viene detto, sono cose inesatte. Dal Milan alla Juventus, le mie squadre hanno sempre chiuso prime in difesa e seconde in attacco, hanno sempre segnato 70-80 gol: dai dati non scappi, le chiacchiere le porta via il vento. Se volete vi dico sempre di sì così vi do ragione, ma non posso sentire dire che le mie squadre vogliono l’1-0. Voi chiacchierate di niente, io di numeri”, lo sfogo di Allegri.

Allora analizziamo proprio i numeri. La stagione 2021-2022 della Juventus si è conclusa con il quarto posto, un risultato non all’altezza di un club come quello bianconero, abituato sempre a vincere. Addirittura 9 punti dietro al Napoli, 14 dietro l’Inter e 16 dietro il Milan. In estate la dirigenza ha fatto uno sforzo importante: sono arrivati calciatori del calibro di Bremer, i campioni del mondo Paredes e Di Maria, il centrocampista Pogba (non è stato mai ultilizzato per problemi fisici), un ottimo giocatore come Kostic e una riserva (!!!) di lusso come Milik.

La squadra è nettamente più forte, ma i risultati non sono migliorati di molto. Senza la penalizzazione la Juventus sarebbe seconda ma comunque lontanissima dallo scudetto, l’obiettivo dichiarato proprio da Allegri alla vigilia dell’inizio del campionato. Il distacco del Napoli è addirittura di 15 punti e la distanza dal quinto posto occupato dal Milan appena tre punti. La qualificazione in Champions League sarebbe stata a rischio anche senza penalizzazione. allegri

Una nota di merito è rappresenta dai gol subiti, appena 17 e solo il Napoli con 15 ha fatto meglio. Un altro numero che condanna Allegri è quello dei gol fatti. La Juventus può contare su un attacco devastante: Vlahovic, Di Maria, Kostic, Kean, Milik, Chiesa (assente a lungo a causa di un infortunio ma adesso recuperato). Solo il Napoli è in grado di avvicinarsi. In questa speciale classifica la Juventus è al sesto posto: Napoli, Inter, Atalanta, Milan e Lazio hanno fatto meglio. Addirittura l’Udinese ha realizzato solo quattro gol in meno della Juventus.

“Contano i numeri”, ha detto Allegri. E i numeri confermano le difficoltà della Juventus a costruire azioni pericolose, a servire gli attaccanti e a chiudere le partite anche contro avversari nettamente inferiori. L’osservazione del giornalista di Sky non è fuori luogo, non si può dire lo stesso della risposta di Allegri. La Juventus è stata penalizzata per il mancato rigore concesso nei secondi finali, ma un singolo episodio non deve condizionare il giudizio finale.

Senza dimenticare il disastro in Champions League. La Juventus ha conquistato appena 3 punti in sei partite contro squadre alla portata come Benfica e Maccabi Haifa, ma anche lo stesso Psg ha dimostrato di non essere imbattibile. Sono i numeri, quelli che condannano Allegri.