Luciano Spalletti è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida di campionato con la Fiorentina. Importanti dichiarazioni sul mercato da parte del tecnico dell’Inter: “Noi non abbiamo possibilità di alibi. Non dobbiamo piangere, per prima cosa, perché quelli che piangono non raggiungono obiettivi. L’Inter per migliorare deve prendere giocatori più forti di quelli a disposizione e noi in rosa abbiamo la qualità necessaria per ambire ai nostri obiettivi. Tutto può essere migliorabile, per esempio in difesa ci manca un giocatore e probabilmente lì interverremo. Negli altri reparti non serve un calciatore, ma un giocatore più forte di quelli che abbiamo già a disposizione.
Mkhytarian, Pastore e Verdi? Servono 30-40 milioni e noi non ce li abbiamo. Inutile girarci intorno, altrimenti si creano difficoltà. Scambio di prestito? Serve qualcuno, per esempio lo United, che prende un nostro giocatore. Se lo United non vuole uno dei nostri giocatori ecco che diventa impossibile. Quasi tutte le società, oggi, hanno bisogno di rispettare i parametri comunque. Se ci fosse un mercato dei tifosi noi non avremmo bisogno di rinforzi, Ausilio e Sabatini potrebbero andare in vacanza perché saremmo a posto. Per questo dico che serve dire le cose giuste”.
Su cosa manca all’Inter: “Secondo me abbiamo lavorato bene, sappiamo qual è la strada da percorrere. Purtroppo nel calcio non ci sono avvisi, a volte le cose devi annusarle. Noi dobbiamo alzare la qualità delle giocate perché abbiamo le possibilità per farlo. In campo certe cose devi percepirle, vederle prima con la mente perché se le vedi con gli occhi è già troppo tardi. In questo dobbiamo fare meglio, sul resto secondo me abbiamo fatto bene e creato lo zoccolo duro per i nostri comportamenti futuri”.
Infine ancora sul mercato: “Quando io parlo di bravura dei direttori mi riferisco al poter trovare nei movimenti di mercato la situazione da prendere al volo. Loro hanno le qualità per farlo, ma questa situazione da prendere al volo deve capitare, non si deve agire a caso. Noi dobbiamo pensare a migliorare l’atteggiamento in campo, dobbiamo lavorare in maniera corretta, perché anche questo può portare vantaggi alla squadra. Su questo il mercato non può farci niente, quindi dobbiamo pensare di essere noi a poter risolvere i nostri problemi, a migliorare i nostri numeri. Dire che il mercato risolve le cose è sbagliato e non è corretto perché non si può fare. Be venga l’occasione colta dai direttori, ma siamo noi che dobbiamo indossare la meglio questa maglia”.