Basta un pareggio e ‘saltano i nervi’. La Juventus si riscopre ‘debole’ dopo il pareggio nella gara di Champions League contro il Tottenham, risultato di 2-2 che ha complicato maledettamente la qualificazione ai quarti di finale. La strada sembrava in discesa dopo la doppietta di Higuain, poi sono emerse alcune lacune soprattutto in fase difensiva, prima la rete di Kane poi il pareggio su punizione di Eriksen con evidente errore di Buffon (deve giocare Szcz?sny) ma la prova complessiva di tutta la difesa della Juventus non è stata convincente. Adesso la squadra di Allegri deve provare a vincere in trasferta, risultato non semplice contro una squadra in grande forma.
Juventus, basta un pareggio e ‘saltano i nervi’
Le prime avvisaglie del nervosismo bianconero si sono viste già durante la partita, in particolar dopo il gol del pareggio di Eriksen. Il portiere Buffon si è scagliato contro il compagno Bernardeschi, nel mirino il posizionamento in barriera dell’attaccante. Ma il nervosismo più evidente è stato quello di Massimiliano Allegri che al termine della partita ha sbottato in conferenza, in particolar modo al tecnico non sono andate giù le critiche ed i fischi da parte dei tifosi. Il mister parla di campionato come obiettivo primario e che la Juventus non è la favorita alla vittoria della Champions League, la società solo fino a qualche mese fa la pensava in modo completamente opposto. Finita? Macchè. In mattinata è arrivato anche il messaggio ‘piccato’ di Higuain, lo sfogo dell’attaccante è stato clamoroso: “facile parlare dal divano”, ha scritto il Pipita. La Juventus sente la pressione, basta un pareggio e saltano i nervi. Segno che forse c’è la consapevolezza che l’obiettivo primario può sfumare… Capito Allegri?