Incredibile Benzema, critiche alla Marsigliese e si dichiara algerino

CalcioWeb

“Se si ascolta bene, la Marsigliese chiama alla guerra e questo non mi piace“. Così Karim Benzema torna a parlare dell’inno francese in un’intervista all’edizione spagnola di Vanity Fair riportata dai media iberici e destinata a fare discutere soprattutto oltralpe. L’attaccante del Real Madrid spiega di non essere ossessionato dall’idea di tornare a indossare la maglia della nazionale francese: “Ho già trent’anni e due figli. Sono tranquillo qui, se hanno bisogno di me sanno dove trovarmi”, dice Benzema, prima di aggiungere: “Gioco con i Bleus per motivi sportivi, ma il mio paese è l’Algeria”. L’attaccante non si sottrae nemmeno alle domande sul suo coinvolgimento nella vicenda del ricatto, legato a un video a luci rosse, ai danni del compagno di nazionale Mathieu Valbuena e sulla chiusura dell’ex premier transalpino Manuel Valls a un suo ritorno in nazionale.

“Quando un primo ministro parla di te, non ha più niente a che fare col calcio. Io credo che non si dovrebbero mischiare calcio e politica. Nel mio caso, è stata una questione politica”. Poi, sul suo fermo: “Dopo avere passato un giorno in carcere sono tornato molto triste. Florentino Perez (il presidente del Real Madrid, ndr) mi ha aspettato a Valdebebas (il centro sportivo dei blancos, ndr) e mi ha dimostrato tutto il suo affetto. Lui è con me nei momenti belli e in quelli brutti, è uno della mia famiglia”. (Spr/AdnKronos)

Condividi