“I giocatori dovrebbero sedersi in campo, senza per questo subire delle sanzioni: cosi’ si aiuterebbe il pubblico sano e quelli che fanno i buu potrebbero smettere e vergognarsi di quello che stanno facendo”. E’ la possibile soluzione da parte dell’allenatore Fabio Capello, ai microfoni di Radio anch’io Sport su Rai Radio 1 che commenta così il problema dei cori razzisti. “L’Italia – ricorda l’ex allenatore di Roma e Juventus – e’ l’unico posto dove gli ultras comandano e i giocatori vanno a salutarli sotto la curva: l’85-90% dei tifosi e’ importante, non questi signori con striscioni, slogan e troppi poteri ottenuti dalle societa'”.
Cori razzisti, la proposta dell’allenatore Fabio Capello
