Moratti: “Presto l’Inter tornerà a lottare per lo scudetto. Da tifoso sogno Mbappé”

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L’ex presidente dell’Inter, Massimo Moratti, ha rilasciato un’intervista a “La Gazzetta dello Sport“, a margine della presentazione del 6° Memorial Facchetti. Nel dettaglio, Moratti ha fatto capire di sentire un po’ di nostalgia: “È normale sentirne la mancanza, ma la seguo con la solita, grande passione. Ed è bellissimo ritrovare vecchi amici, grazie a loro mi tornano in mente tanti momenti unici passati assieme“. Immancabile la domanda sulla Juventus, avversaria di domani sera: “Loro vorranno dimostrare di essere la squadra più forte. Lo scudetto già assegnato non sarà un vantaggio. Mi aspetto 90’ combattuti e spettacolari, per vincere l’Inter dovrà giocare una grandissima gara. Con i bianconeri non è mai una partita come le altrePer quanto mi riguarda, la sento più dei derby con il Milan. In assoluto, la Juve resta la rivale numero uno. Sa, con tutto quello che è successo in passato…“. Su come si possa colmare il gap, Moratti risponde: “Spesso ciò che sembra lontanissimo, se non addirittura impossibile, è invece più vicino di quanto si possa pensare. Vero, loro vincono da tanti anni, ma l’Inter non è così distante. Non manca tanto per raggiungerla. Quando ci sarà un’organizzazione perfetta, questa proprietà farà grandi cose. La presenza di Marotta è fondamentale, il suo arrivo conferma che ci sono ottime basi per costruire un domani importante“. Questo il bilancio della stagione dell’Inter fatto da Moratti: “Forse avrebbero potuto fare qualcosa in più. I problemi che tutti conosciamo hanno certamente rallentato quello che ha in mente la dirigenza, ma ciò che conta è che ora sia tutto risolto. È doveroso guardare al futuro con serenità e, soprattutto, ottimismo“.

Sulla questione Icardi, aggiunge: “Sinceramente, avrei cercato di fare qualcosa di diverso. Mi sembra che se ne sia parlato un po’ troppo… Però le cose sono andate in un certo modo, ormai questo va accettato“. Sul futuro allenatore: “Non entro nel merito, quella dell’allenatore è una questione che riguarda l’attuale società. Dico solamente questo: Spalletti è un bravissimo allenatore, uno che ha talento“. Sul possibile abbattimento di San Siro, Moratti dice: “Questo sarebbe troppo, parliamo di un impianto-simbolo del calcio mondiale dove abbiamo trascorso dei periodi meravigliosi e vinto tanto. Era interessante il progetto dell’architetto Boeri, ma sono situazioni che riguardano Inter, Milan e il Comune. Mi auguro che si possa continuare a San Siro, magari rinnovandolo“. Infine, i sogni di Moratti per il futuro: “Ho un desiderio, che spero di veder realizzato tra un anno esatto: vederla lottare per vincere lo scudetto e la Champions. Se fosse possibile, andrei forte su Mbappé. È il mio preferito, oggi nessuno è come lui“.

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