Community Shield, Liverpool e City si scaldano: tra il monito di Klopp e la risposta di Guardiola

Vigilia di Community Shield in Inghilterra: si sfidano Liverpool e Manchester City, ma le attenzioni di Klopp e Guardiola si spostano su altro

CalcioWeb

Domani ci si gioca il primo trofeo stagionale in Inghilterra. C’è il Community Shield, a sfidarsi saranno il Liverpool campione d’Europa e il Manchester City campione d’Inghilterra. Alla vigilia hanno parlato i due tecnici, Klopp e Guardiola.

Il tedesco, più che sulla partita, si è soffermato sulle problematiche legate al calendario: “Non capiscoafferma perché in Inghilterra cominciamo così presto rispetto agli altri campionati. Eppure qualcuno dovrebbe pensare ai giocatori e alla loro salute. Io non capisco perché noi anticipiamo così tanto la ripresa dell’attività. Inoltre il club ci dice di andare in tournée e vorrei sapere con chi, non posso mica andare da solo. Ma la situazione è questa. Ho parlato con Carlo Ancelotti: in Italia ci sono 20 squadre come in Premier ma la loro stagione comincia il 24 agosto. Koulibaly ha giocato la Coppa d’Africa con Manè e ora si sta facendo le vacanze, non è con loro. Davvero non capisco perché cominciamo così presto. La Premier League è un magnifico prodotto, ma così non ha senso, è assurdo. Io amo il calcio, fosse per me giocherei ogni settimana ma qualcuno dovrebbe pensare anche ai giocatori, e invece nessuno lo fa. Cerco scuse? Niente affatto, non sono il tipo, ma bisogna preoccuparsi di certe cose e invece qui in Inghilterra nessuno se ne preoccupa“.

Neanche l’attenzione del collega Guardiola si concentra molto sulla partita di domani, ma su un altro aspetto che riguarda proprio Klopp. Qualche giorno fa il tecnico del Liverpool aveva citato il Manchester City tra quelle squadre che spendono e possono spendere senza guardare al portafogli e si domandava come potessero fare. E’ arrivata la risposta dell’allenatore spagnolo, che ha ‘difeso’ la propria società: “Le parole dette a luglio da Klopp mi hanno dato fastidio: non è affatto vero che possiamo permetterci di spendere 200 milioni di sterline ad ogni sessione di mercato. Noi non siamo a fantasy land, e non possiamo permetterci di spendere ogni volta 200 milioni. Queste parole mi hanno infastidito, anzi proprio non mi sono piaciute, perché non è vero che ogni anno spendiamo tutti questi soldi. Ad esempio l’anno scorso ne abbiamo spesi solo 17. Invece l’anno prima era successo, per il motivo che quando sono arrivato ho trovato una squadra con dieci o undici giocatori trentenni o anche di più. Quindi dovevamo rinnovarci. Ma non potremmo spendere 200 milioni ogni anno. Cosa che ha fatto anche il Liverpool l’anno scorso, e infatti quest’anno non ha potuto farlo di nuovo anche se non sono certo una piccola squadra. Noi in questa estate abbiamo preso solo Rodri dall’Atletico Madrid e pagato la clausola per riprenderci Angelino. E questo perché anche i team più grandi non possono spendere centinaia di milioni ad ogni sessione di mercato“.