Mondiali 2030, avanza l’idea di un’altra candidatura congiunta: ecco chi si è proposto

Mondiali 2030, ipotesi di un'altra candidatura congiunta per la rassegna che si svolgerà tra poco più di 10 anni: tutti i dettagli

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Soltanto un anno fa si disputavano i Mondiali in Russia. Tra tre anni quelli ‘inediti’ in Qatar e poi quelli del 2026 negli Usa. Eppure, a poco più di 10 anni di distanza, si inizia già a pensare a quelli del 2030. L’Ecuador a tal proposito ha annunciato la volontà di candidarsi ad ospitare, al fianco della Colombia e del Perù, la Coppa del Mondo 2030, lanciando così un secondo contendente sudamericano insieme alla candidatura congiunta di Argentina, Uruguay, Paraguay e Cile. Su Twitter, il presidente dell’Ecuador Lenin Moreno ha scritto: “Ho proposto ai presidenti Ivan Duque (Colombia) e Martin Vizcarra (Perù) di organizzare la Coppa del Mondo in Ecuador, Colombia e Perù nel 2030, l’anno in cui il Sudamerica è favorito per ospitare l’evento”.

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Due anni fa, Argentina e Uruguay hanno annunciato un’offerta congiunta per il torneo del 2030 per celebrare il centenario della Coppa del Mondo inaugurale che si è tenuta in Uruguay. Più tardi, Paraguay e Cile hanno aderito all’offerta. Gran Bretagna e Irlanda hanno manifestato interesse a presentare candidatura per l’evento di punta del 2030. Lo scorso giugno, Spagna e Portogallo hanno preso in considerazione un’offerta congiunta dopo che il presidente dell’Uefa Aleksander Ceferin ha escluso che avrebbero potuto unirsi a Marocco, Algeria e Tunisia. Si ritiene inoltre che la Cina abbia un interesse per il 2030 dopo aver offerto alla Fifa un’ancora di salvezza finanziaria dopo lo scandalo sulla corruzione del FifaGate attraverso le sue sponsorizzazioni aziendali.

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