Milan, adesso per la salvezza si fa dura: il calendario di Novembre fa paura

Quattro punti in cinque gare, solo + 3 sulla terzultima e un calendario tutto meno che tranquillo: Milan, così per la salvezza si fa dura
CalcioWeb

12 giugno 1983, Pistoiese-Milan 0-0. Una partita qualunque? No. Si tratta dell’ultima gara in Serie B dei rossoneri. Una partita che sicuramente non ricorderanno in tanti, anzi, in molti l’avranno pure cancellata dalla memoria. Ma siamo altrettanto sicuri che, anche per gioco, ultimamente qualcuno sarà andato a cercarsi questa statistica. Sarà per curiosità, sarà per paura. Già, per paura. Paura che il Milan possa nuovamente avvicinarsi a quella categoria.

A dir la verità, a guardare la classifica, i rossoneri non ci sono poi così lontani. Dodicesimo posto con soltanto un +3 sulla terzultima (il Brescia), quattro punti nelle ultime cinque sfide e un calendario non proprio così tranquillo. Il Milan non ha iniziato bene questa stagione, anzi. Nel pagellone finale del calciomercato, CalcioWeb aveva già messo in evidenza la gestione negativa per quanto riguarda la costruzione della rosa anche in rapporto alla scelta dell’allenatore. Un 4.5 che tanti tifosi non hanno preso bene, ma che con il passare del tempo ci sta dando ragione. Anche per le scellerate mosse legate alla panchina, con la fiducia totale e pubblica a Giampaolo ed una settimana dopo l’esonero dello stesso in favore di un tecnico che non ha per niente spostato gli equilibri: come scrivemmo poco dopo l’ufficialità, appunto, Pioli è l’uomo giusto per la salvezza.

Sì, perché è la salvezza l’obiettivo dei rossoneri, senza se e senza ma. I punti ad oggi sono 10, ne mancano altri 30 circa considerando la quota degli altri anni. Quota che, stando così le cose, non sembra così facile da raggiungere. Il Milan finora ha vinto tre gare, i tre scontri diretti con Brescia, Verona e Genoa. Tutti di misura, in maniera scialba, sporca. Un gol di Calhanoglu ad inizio gara contro i lombardi, un rigore risicato al Bentegodi ed una partita rocambolesca a Marassi. In ultimo, il pari casalingo nell’altro scontro diretto contro il Lecce. Analizzando la situazione, emerge come appunto i rossoneri abbiano affrontato perlopiù squadre di pari livello. A parte Inter e Roma, infatti, i ragazzi di Pioli devono ancora giocare contro tutte le big. Bel problema. Specie se si considera, dopo Milan-Spal di giovedì, il trittico terribile, Lazio, Juventus e Napoli. Si salvi chi può. Anzi, si salvi il Milan…