Milan, bilancio mai così in rosso: gli errori commessi

Una perdita che ammonta ad oltre 140 milione di euro: per il Milan è il peggior dato della storia. I dati sul bilancio della società rossonera

CalcioWeb

Non è certo un momento positivo per il Milan. Il bilancio del club di Elliot ha fatto registrare il dato più basso della storia rossonera. I costi del club ammontano a 373 milioni di euro (in aumento del 5.1%), mentre i ricavi sono 241,1 milioni (-6,1%). La perdita quindi si attesta a 146 milioni di euro.

I DATI – Pesano sulle casse del club in particolare il calo dei ricavi dalla vendita dei calciatori (da 42 a 25.5), i proventi da sponsor (da 44.7 a 38) e i proventi dalla biglietteria (da 35.3 a 34.1). In salita sono invece i ricavi da diritti tv (da 109.3 a 113.8). I costi salgono anche per l’aumento del costo del personale (da 150.4 a 184.8) e dei giocatori in prestito (10.2 milioni per il solo Higuain), mentre calano gli ammortamenti. Il saldo complessivo dei trasferimenti sul calciomercato fa registrare un passivo di 103,2 milioni (153.1 spesi e 49.9 incassati).

GLI ERRORI PIU’ COSTOSI – Nel bilancio milanista pesano in particolar modo le cifre dei cartellini di Samu Castillejo e Diego Laxalt, due calciatori che non sono poi stati così fondamentali all’interno delle gerarchie di formazione. Il primo è stato pagato 21 milioni e 375 mila euro, mentre l’ex Genoa è arrivato per 14.9 milioni. Un totale da 36 milioni 275 mila euro a cui va sommato il cartellino di Carlos Bacca, finito al Villarreal nello scambio con Castilejo.

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