“Il momento politico non è dei migliori, c’è una separazione netta fra aspetti politici e sportivi ma il calcio non può far finta di nulla. Sul comportamento di giocatori e allenatori ci sono regole precise che vanno rispettate, la violazione porta a indagini e ad eventuali sanzioni”. Così Michele Uva, vicepresidente dell’UEFA, intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio Anch’Io Sport su Radio 1, per parlare delle implicazioni sportive della guerra scatenata dalla Turchia in Siria e della possibilità di sanzioni contro i giocatori turchi per l’appoggio all’azione del presidente Erdogan. “Le sanzioni dipendono dal referto arbitrale, del delegato UEFA, oltre che dalle immagini tv. Possono esserci già per la federazione con la responsabilità oggettiva ma anche direttamente per i giocatori. Ma questo spetta agli organi giudicanti valutarlo”, ha aggiunto.
Su Francia-Turchia di questa sera, Uva ha detto: “Mi auguro sia una bella partita di calcio, dal valore altissimo, perchè chi vince stacca il pass per gli europei. Mi auguro sia tutto compreso in uno spettacolo sportivo straordinario, fra due squadre in forma. C’è attenzione per la sicurezza, ma l’attesa è tutta per l’aspetto sportivo. Spero i tifosi dimostrino di saper amare il calcio”.
Uva ha parlato anche del nuovo formato della Nations League: “Non avrà più gironi da 3 ma da 4 e tutte le date di settembre, ottobre e novembre saranno occupate da gare ufficiali. Non ci saranno più amichevoli ma maggiore competitività e un prodotto che va incontro ai tifosi”.