Ceferin parla del VAR: “mantenere una tolleranza di 10-20 centimetri”. Poi si passa al fallo di mano

Il presidente della Uefa, Aleksander Ceferin, ha rilasciato un'interessante intervista al Daily Mirror. Parole importanti sul VAR
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Aleksander Ceferin, numero uno della Uefa, ha rilasciato un’intervista al Daily Mirror nella quale ha parlato soprattutto del VAR.

“Se hai un naso lungo, sei in fuorigioco. Anche le linee sono tracciate dagli addetti al Var, quindi è un comunque un qualcosa di soggettivo. Quindi la nostra proposta sarà di mantenere una tolleranza di 10-20 centimetri. Va bene se non fischi se qualcuno è in fuorigioco di un centimetro. Perché il significato di fuorigioco è che devo avere qualche tipo di vantaggio. Non sono mai stato un grande fan del Var. Ora in questi giorni vedi che i guardalinee non si preoccupano nemmeno di alzare la bandiera. Aspettano, aspettano, aspettano. I giocatori? Non festeggiano. Ora aspettano prima il VAR. Che cos’è intenzionale? L’arbitro non è uno psichiatra per sapere se l’hai fatto apposta o no”.

Si parla poi del fallo di mano, che tanto sta facendo discutere: “Abbiamo avuto alla UEFA i migliori allenatori due settimane fa, a Nyon. C’erano Klopp, Guardiola, Allegri, Ancelotti, Zidane. Il nostro capo degli arbitri, Roberto Rossetti, mostra un tocco di mano chiedendo se fosse fallo. La metà dei presenti ha detto di sì, l’altra metà ha detto no. Questo dice tutto su quanto è chiara la regola. Alcuni arbitri in Inghilterra, non controllano nemmeno, in Italia controllano per mezz’ora. È un casino“.