Bobo Vieri: “ecco perchè non decolla la Juventus di Sarri”

Interessanti indicazioni da parte dell'ex attaccante della Juventus, intervista sul campionato di Serie A con riferimento anche alla squadra di Sarri
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La corsa scudetto è sempre più avvincente, sono tre squadre in lotta per lo stesso obiettivo, stiamo parlando di Juventus, Inter e Lazio. Le prossime partite saranno fondamentali, in particolar modo il big match Juventus-Inter potrebbe decidere il campionato. Nelle ultime ore sono arrivate indicazioni da parte di Bobo Vieri, interessanti dichiarazioni in un’intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’.

LA CORSA SCUDETTO –La Juventus domina da oltre otto anni, e Agnelli la migliora stagione dopo stagione. Hanno uno stadio di proprietà, una star come Cristiano Ronaldo e un’organizzazione fantastica: rasentano la perfezione. Solido poi il nuovo percorso dell’Inter. Se pensiamo al gap maturato fino alla scorsa estate… Non era facile colmare quella distanza, oggi secondo me è invece lì, con la Juve, sotto molti punti di vista. Fenomenali Conte e Marotta, un bravo anche a Spalletti che aveva riportato il club nell’Europa che conta. Sì, assegno un bel “dieci” in pagella all’Inter: in campo e fuori, è sempre più vicina alle grandi corazzate internazionali. Marotta, in particolare, è un dirigente super, d’altronde era il mio direttore al Ravenna. La Lazio mi ha sorpreso. Era impensabile vederla in lotta per lo scudetto. Complimenti a Tare e a Simone Inzaghi. Hanno sei-sette giocatori da top club, l’undici titolare è di quelli importanti, e quest’anno ci sono anche alcuni ricambi di buonissimo valore. Immobile come tocca palla fa gol, poi ci sono Correa, Milinkovic, Luis Alberto, Leiva, Acerbi… E anche Caicedo, che è un centravanti tosto: fa gol, gioca semplice, lavora tantissimo”. 

I BIG IN SERIE A – “Cristiano Ronaldo è di un’altra categoria appartiene a un mondo a parte. C’è lui, poi tutti gli altri. Una belva, sempre affamato, qualità e tecnica impressionanti. Lukaku è il centravanti puro: devastante, forza fisica fuori dal comune e un piede sinistro morbido nonostante la stazza. Lotta, tiene palla, si fa sempre trovare dal compagno in difficoltà, fa salire la squadra. E ha raggiunto una forma fisica perfetta grazie a Conte. Antonio lo ha asciugato, lo ha portato al top. Romelu è già a quota 17 gol in campionato, roba da fenomeni per uno straniero al primo anno in Serie A. Ce ne sono pochissimi così in giro per il mondo. Immobile fa Fa venire il mal di testa ai difensori. Non si ferma mai, non dà punti di riferimento, è in continuo movimento. Difficilissimo da marcare. E’ atipico e ha raggiunto una condizione tale da renderlo letale in zona gol a dispetto della mole di lavoro. Mi piace, lo rispetto: si è fatto da solo, lavorando senza tregua”.

Perchè la Juventus di Sarri non decolla? “E’ normale qualche “pausa” in una squadra che vince lo scudetto da otto anni di fila, che ha fatto due finali di Champions e ha messo nel frattempo in bacheca anche varie Coppe nazionali. Oltretutto, Inter e Lazio sono cresciute moltissimo e hanno inevitabilmente più cattiveria e fame rispetto ai bianconeri che probabilmente anche inconsciamente hanno la testa alla Champions. Detto questo, parliamo di una Juve pur sempre in testa al campionato… Tutti si aspettano il gioco del Napoli sarriano, ma non è proponibile in questa Juve: non ci sono giocatori adatti a quella filosofia, e anche le personalità dei due gruppi sono diverse. Sarri deve allora scendere a qualche compromesso. In ogni modo, si vede un maggiore possesso palla, si nota la voglia di fare la partita. Per ora non sempre riesce a comandare per larga parte della gara, anche se non bisogna drammatizzare in maniera clamorosa visto che parliamo di una squadra appunto prima in classifica, agevolmente qualificata agli ottavi di Champions e in piena corsa per la finale di Coppa Italia”. 

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