Insigne a De Laurentiis: “Vai via dallo spogliatoio”. Napoli, il retroscena dell’ammutinamento

Nuovi retroscena emergono in merito all'ammutinamento dei calciatori del Napoli: la versione della società e la discussione tra Insigne e De Laurentiis

CalcioWeb

Nuovi retroscena emergono in merito al famoso ammutinamento dei calciatori del Napoli, avvenuto nella notte del 5 novembre, dopo il pari interno contro il Salisburgo ai gironi di Champions League. I particolari emergono dal deposito delle sentenze che rigettano la ricusazione dell’arbitro prescelto dal Napoli per la questione lodi arbitrali e multe. Provvedimenti da parte del giudice verso 6 calciatori: Insigne, Lozano, Manolas, Mertens, Milik e Zielinski.

Questa la versione della società: “Terminata la gara fra Napoli e Salisburgo, i calciatori, in persona del capitano della squadra (Insigne, n.d.r.), avevano comunicato la loro indisponibilità a pernottare presso la sede del ritiro (…) dopo detta comunicazione, aveva avuto luogo una accesa discussione durante la quale il direttore sportivo (Giuntoli, ndr) aveva fatto presente che i giocatori si stavano rendendo responsabili di una grave e inaccettabile violazione contrattuale (…) Gran parte dei calciatori aveva inveito contro la società e il capitano aveva intimato al vice presidente (Edoardo De Laurentiis, n.d.r.) di allontanarsi dallo spogliatoio, rivolgendogli alcune parole“.

“Risultavano violate anche le clausole della scrittura specificativa (sui diritti di immagine, n.d.r.) depositata contestualmente al contratto e costituente parte integrante dello stesso. I calciatori avevano inteso compiere, in maniera premeditata, un’azione clamorosa di ammutinamento nei confronti della società e massimamente lesiva dell’immagine di quest’ultima”.

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