Cassano studia da ds: “sei mesi fa il contatto con Ferrero, c’era la possibilità con la Samp”

Antonio Cassano studia da direttore sportivo. L'ex calciatore parla di diversi aspetti importanti legati al mondo del calcio
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Antonio Cassano è stato un calciatore dalle grandissime qualità tecniche, ma che ha trascorso una carriera al di sotto delle aspettative a causa di comportanti fuori dal campo non proprio professionali. Adesso sta studiando per il futuro e l’obiettivo è fare il direttore sportivo, come conferma il diretto interessato e riportato da Corriere.it. “Forse mi impegnerò di più in televisione. O magari mi dedicherò a un’altra mia grande passione e mi metterò a fare il direttore sportivo. Mi piace da quando ho messo piede a Coverciano per prendere il patentino. Mi colpiscono aspetti che magari ad altri sfuggono: un passaggio tra le linee, un’apertura di 30 metri. A volte basta questo. È facile spendere un sacco di soldi per chi segna una valanga di gol, ma spesso serve altro. In questo mondo devi essere amico dell’amico e io non sono per queste cose. Però ho parlato sei mesi fa con Ferrero, c’era una possibilità con la Samp. Ci saremmo dovuti rivedere tra aprile e maggio. Segnatevi questo nome: Carrascal. È un ragazzo del River Plate e mi ricorda il primo Kakà per cambio di passo e qualità di palleggio. Se trova l’allenatore giusto, diventa un top”. 

GLI ALLENATORI “Allegri è il migliore, perché ama la tecnica. È l’unico che parla sempre di qualità. Anche lui ha un’idea offensiva del calcio. Nel Milan lasciava Thiago Silva e Nesta a coprire con Van Bommel, poi avevamo due ali come terzini, Zambrotta e Jankulovski, e centrocampisti tecnici: Seedorf, Pirlo, pure Ambrosini che si buttava sempre dentro. In Italia danno del catenacciaro a uno che si difende nell’ultimo quarto d’ora, ma Allegri non lo è. Sarri un po’ mi ha deluso. Un conto è allenare il Napoli, un altro tutti quei campioni. Quelli dopo un po’ che fanno tattica si annoiano, non rimangono due ore sul campo ad ascoltarti. Ti dicono: dammi la palla che ci penso io. Infatti Allegri faceva 20 minuti di tattica il venerdì e provava i calci piazzati il sabato. Stop”. 

IL MIGLIORE DS – “Ausilio, perché sa vedere i calciatori prima degli altri. Ha pescato Maicon al Monaco, Kovacic a Zagabria, Lautaro in Argentina. Avrà commesso qualche errore, ma chi è che non sbaglia mai?”

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