Piero Ausilio, direttore sportivo dell’Inter, è stato ospite a ‘Casa Sky Sport’ per parlare del calciomercato dei nerazzurri: “Il nostro modo di lavorare è cambiato. Fortunatamente la squadra è tornata a giocare e riusciamo a dare un pizzico di normalità. Tante chiacchiere ora, tante telefonate e ho la sensazione che nessuno voglia essere lo scemo del villaggio, nessuno vuole partire, siamo tutti in attesa. Non so come sarà il prossimo mercato, percepisco una sorta di preoccupazione e quando chiedi il giocatore nessuno vende al ribasso. Abbiamo fatto delle chiacchiere ma non ho trovato risposte incoraggianti da quel punto di vista, anzi, qualcuno rispetto a febbraio ha aumentato il prezzo“.
Sui calciatori in prestito all’estero: “Stiamo parlando con i rispettivi club e in qualche caso abbiamo le idee chiare e in altre ci stiamo dando qualche giorno di più, come ad esempio Perisic, perché con il Bayern abbiamo ottimi rapporti e abbiamo concesso loro ulteriore tempo. Icardi? La situazione è semplice. L’opzione scade domenica 31 maggio. Ci sentiamo con Leonardo, è un amico e un lamentoso da sempre. C’è una cifra che è stata condizionata da quanto accaduto e da qui a domenica vedremo. C’è la cifra indicata nell’opzione. La disponibilità a parlare, visti gli ottimi rapporti, c’è. Il ragazzo ha piacere a restare lì visto che ha firmato un contratto a inizio anno per restare lì per più anni e cerchiamo la soluzione migliore”.
Ausilio ha parlato anche di Nainggolan: “Le cose cambiano anno per anno. Il Cagliari non ha un’opzione e il giocatore tornerà da noi perché ha 2 anni di contratto. Oggi è presto, valuteremo il da farsi con tutti”.
Sui calciatori in prestito all’Inter, invece: “Con tutti e per tutti c’è la volontà di andare avanti fino al termine della stagione, anche con i ragazzi in scadenza di contratto, come ad esempio Borja Valero e Padelli. L’esercizio per l’opzione di Young l’abbiamo già comunicata, per tutti gli altri poi parleremo con i ragazzi e i club. Sanchez? Non siamo entrati nel dettaglio. Parliamo di volontà. Puntiamo su di lui in questi mesi anche per avere un pensiero preciso perché ha avuto un lungo infortunio e prima stava facendo bene”.
Inevitabile un accenno a Lautaro Martinez: “C’è solo una strada che possa portarlo lontano dall’Inter, quella del pagamento della clausola presente nel suo contratto. Tutti la conoscono, è impegnativa sia economicamente che come scadenze. Scadrà nei primi giorni di luglio. Questa è l’unica possibilità per non vedere Lautaro con la maglia nerazzurra nella prossima stagione. Non vogliamo cederlo. Contropartite? Molte società ci hanno contattato per chiederci informazioni e il Barcellona è stata quella più decisa. Abbiamo un rapporto amichevole e cordiale ma so cosa abbiamo detto a loro e so che il Barça conosce le nostre intenzioni”.
Sugli obiettivi: “Tonali? Siamo attenti all’anima italiana. Quest’anno abbiamo investito su Sensi e Barella, gli anni passati su Bastoni, e vogliamo continuare a farlo, fermo restando che si deve guardare alla qualità. Tonali ha qualità da Inter, non so se ha la qualità economica. Werner? A noi è sempre piaciuto e non do un senso al lavoro di scouting se non parlassi bene ma non arriverà all’Inter. Conosco l’opinione del suo ragazzo ma l’anno prossimo non sarà sicuramente all’Inter. Cavani? Non è un pensiero serio”.