Clamoroso Messi, altro colpo di scena: “La clausola non è applicabile”. La Liga risponde, ma c’è un’indiscrezione…

Nuovo ed ennesimo colpo di scena in merito alla vicenda Leo Messi-Barcellona: una nota del padre Jorge contesta l'applicazione della clausola
CalcioWeb

Ennesimo colpo di scena sulla vicenda Leo Messi-Barcellona. Dopo i numerosi incontri degli ultimi giorni era atteso un comunicato da parte del calciatore in risposta alla Liga, che aveva affermato come dovesse rispettare la clausola di 700 milioni e che non avrebbe potuto più liberarsi gratuitamente. Ma è guerra aperta. Una nota del padre e agente di Messi, Jorge, specifica infatti come quella “famosa” clausola non sia in realtà valida. E la vicenda, in questo modo, continua ad arricchirsi di ulteriori episodi anziché trovare una via d’uscita.

“Non sappiamo quale contratto sia stato analizzato e su quali basi si sostiene che il suddetto preveda una clausola risolutiva applicabile nel caso il giocatore decida di risolvere tale vincolo in maniera unilaterale”, si legge nel comunicato. “Un evidente errore da parte della Liga. Tale indennizzo non sarà applicato nel momento in cui la risoluzione del contratto richiesta dal giocatore avvenga al termine della stagione sportiva 2019-2020. Pertanto, è ovvio che l’indennizzo di 700 milioni previsto al comma 8.2.3.5 di suddetto contratto non è applicabile“.

Non si è fatta attendere la risposta della Liga, che in una nota ha definito “l’interpretazione fuori contesto e lontana dalla scrittura letterale del contratto che fanno i Messi, quindi LaLiga ribadisce la validità del comunicato pubblicato lo scorso 30 agosto”. Quindi, clausola valida, almeno a detta loro.

Messi-Barça-Liga, è guerra! La risposta tempestiva: “Interpretazione fuori contesto, clausola valida”

E nel frattempo, secondo l’indiscrezione di Tyc Sports, Messi avrebbe deciso di non cambiare maglia, almeno in questa sessione di mercato. Vuole evitare una vera e propria battaglia legale con il club che lo ha fatto crescere e gli ha dato tanto.