“Napoli poco professionale”, l’attaccante sbotta dopo l’esclusione

L'attaccante del Napoli Milik non le manda a dire. Le ultime settimane sono state di grande tensione per il mancato trasferimento

CalcioWeb

Arkadiusz Milik è un separato in casa Napoli, gli ultimi giorni di calciomercato sono stati caldissimi con la trattativa sfumata con la Juventus. Il calciatore non è stato inserito nella lista e non può essere convocato, adesso si è tolto qualche sassolino dalla scarpa in un’intervista a Sportowefakty.pl. “Il Napoli voleva prolungare e mi ha messo di fronte a un bivio: firmare il rinnovo o andarmene. Ho deciso di provare qualcosa di nuovo altrove. Il mio agente stava cercando una nuova soluzione, alcune squadre si sono interessate e abbiamo parlato. La pandemia però ha complicato le cose, anche per altri calciatori oltre a me. Non voglio fare i nomi delle squadre che mi hanno cercato ma la verità è che per alcune proposte io avevo dato il via libera ma le squadre in questione non hanno trovato l’accordo con il Napoli e io sono dovuto restare”.

“Se il mio futuro dipendesse dai soldi, avrei rinnovato già col Napoli perché le condizioni dell’offerta era molto buone. La vita di un atleta è bella ma breve. Ho 26 anni, voglio crescere e diventare un calciatore migliore. Credo che questo sia il momento giusto per tentare una nuova sfida. Sono una persona che segue le proprie sensazioni. Fare qualcosa contro me stesso non ha senso. Negli ultimi mesi molte cose sono state fraintese ed esagerate. Per esempio non c’è mai stata ostilità da parte mia nei confronti del Napoli. Volevo risolvere tutto professionalmente. Ho grande rispetto per la società dove ho trascorso quattro anni meravigliosi. Rispetto il Napoli e i suoi tifosi. Ho giocato buone partite e altre meno buone, ma ho deciso di cambiare ed è una mia decisione. Ai giornalisti italiani piace aggiungere un po’ di dramma anche alle cose semplici. Vivono di calcio, la respirano e ne discutono tutti, tutti i giorni ma non tutte le informazioni sono corrette”.

Sull’esclusione dalla lista: “l’ho saputo dalla stampa. Mi aspettavo questa decisione ma la mancanza di comunicazione da parte del club non è professionale. Credo di non essere stato trattato bene. Ci sono anche altri giocatori che non hanno rinnovato ma per loro tutto è tranquillo. Sono stato il capocannoniere della squadra nelle ultime due stagioni e ho dato sempre il 100%. Non ho rimpianti per ciò che ho fatto e ciò che ho deciso. Soffrirò un po’ ma resisterò”.