L’Inter è ancora in corsa per la qualificazione in Champions League, in campionato sta attraversando un buon momento e può essere considerata forse la principale candidata alla vittoria della scudetto. Tutto bene quindi? No, a tenere banco c’è il caso Eriksen. La squadra di Antonio Conte è reduce dal successo contro il Bologna, una prestazione convincente che dà fiducia in vista delle prossime partite. Il grande protagonista è stato l’esterno Hakimi, autore di una splendida doppietta, il gol che ha aperto le marcature è stato dell’attaccante Lukaku, il belga sempre più determinante.
L’Inter ed il caso Eriksen
Ma non è tutto rose e fiori in casa Inter. I nerazzurri devono fare i conti con un caso spinoso: Eriksen. Il danese è stato annunciato come il grandissimo colpo di mercato, in grado di fare la differenza ed aumentare la qualità della squadra. L’ex Tottenham è un calciatore sicuramente forte, anche tatticamente in grado di essere determinante. Ma per il momento rappresenta un vero e proprio mistero. Non gioca praticamente mai e quando chiamato in causa non risponde presente, un pò per mancanza di fiducia e un pò per una condizione fisica sempre molto precaria, avrebbe bisogno di giocare tante partite ravvicinate per raggiungere un buon livello. Ma nella partita contro il Bologna si è andato un pò ogni limite, Conte ha umiliato Eriksen. L’ingresso in campo al 91′ poteva e doveva essere evitato, il danese al fischio finale è tornato negli spogliatoi a testa bassa. Un grande allenatore deve essere in grado anche di gestire lo spogliatoio. In quest’occasione Conte ha sbagliato, demoralizzando un calciatore già con il morale sotto i tacchi.