Allegri, il ds della Juve ed il successo del Napoli: “normale essere punti nell’orgoglio”

Max Allegri dalla sfida con l'Atalanta alla vittoria dello Scudetto del Napoli: le parole del tecnico bianconero in conferenza stampa

CalcioWeb

Il campionato di Serie A prosegue. Inizia oggi una nuova giornata di sfide e spettacolo in campo dopo i festeggiamenti del Napoli per aver conquistato il titolo di campione d’Italia con 5 giornate di anticipo.

La Juventus prosegue la sua rincorsa alla Champions League e domani sfiderà l’Atalanta. Alla vigilia della sfida Allegri ha parlato alla stampa: “siamo consapevoli che domani sera ne sapremo di più per quanto riguarda la quota Champions. Adesso a 73 punti si entra matematicamente tra le prime 4, ma in base ai prossimi risultati potrebbero bastarne anche 72. Facciamo un passettino alla volta e pensiamo all’Atalanta. È sei partite che la Juve non batte la squadra di Gasperini, che è forte, ha fisicità ed è in ascesa e in lotta per qualificarsi alla prossima Champions. Io ho sempre avuto fiducia nella mia Juve, anche nel periodo delle sconfitte. Pensiamo a domani, poi ci tufferemo sull’Europa League“, ha dichiarato in conferenza stampa.

Non poteva mancare un commento sui suoi giocatori: “abbiamo recuperato Kean dopo un mese di inattività Milik e Vlahovic stanno bene. Pogba? È un giocatore diverso come tecnica e fisicità, ma per lui questa stagione è stata maledetta tra la non operazione, il successivo intervento e gli infortuni vari. A 30 giorni dalla fine lo devo sfruttare al meglio affinché possa dare una mano alla squadra, anche solo per mezzora. Adesso conta raggiungere gli obiettivi: arrivare in Champions e centrare l’Europa League, che non è facile. I traguardi personali non contano nulla. Fare un minuto o novanta, è la stessa cosa. Avere dei ragazzi che vanno al Mondiale Under 20 è un privilegio, non un problema: Soulé partirà dopo la partita di Cremona, mentre Iling resterà con noi

Allegri ha poi parlato del successo del Napoli: “quando non vinci per 3 anni è normale essere punti nell’orgoglio. Vedere gli altri festeggiare aumenta la voglia di tornare a trionfare. Il prossimo anno la Juve deve tornare a lottare per vincere il campionato. Se il Napoli ha conquistato lo scudetto è perché ha dimostrato di essere la più forte. Gli azzurri hanno strameritato il titolo nei numeri. L’ho detto e lo ripeto: c’è da fargli i complimenti. Ma tutte le stagioni sono diverse, vedremo la prossima…”.

Mentre sul futuro della Juve ha concluso: “Giuntoli? Nel caso basterà lui per far tornare la Juve a vincere in futuro? Ci sono 30 giorni alla fine del campionato, poi il 5 giugno la società deciderà. Fino ad allora non ha senso parlarne. La scelta del direttore sportivo non è mia, ma del club. E se e quando la farà, me la comunicherà”.

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