Morto Alvaro Prieto: le prime ricostruzioni e la causa del decesso

Come è morto Alvaro Prieto? Le prime ricostruzioni e le cause del decesso del giovane calciatore spagnolo

CalcioWeb

Il mondo del calcio piange la scomparsa di Alvaro Prieto, 18enne delle giovanili del Cordoba. Il giovane calciatore era scomparso da diversi giorni e ieri è stato ritrovato il suo corpo, senza vita, in diretta tv.

Il cadavere di Alvaro è stato trovato tra due vagoni di un treno

Come è morto Alvaro Prieto

Secondo i media spagnoli, il calciatore sarebbe morto a seguito di un incidente mortale: secondo i risultati preliminari dell’autopsia Alvaro è morto per folgorazione. La prova principale sta nel fatto che il cadavere aveva le mani bruciate e senza capelli, conseguenze compatibili con una scossa elettrica mortale. Inoltre, l’avanzato stato di decomposizione del corpo avvalora l’ipotesi che il calciatore sia morto lo stesso giorno della scomparsa.

L’ipotesi acquista forza se si tiene conto che nel luogo del ritrovamento del cadavere, in un raccordo tra vagoni, dove sono presenti cavi dell’alta tensione. Il mistero principale sta nel come il ragazzo sia arrivato lì: Alvaro potrebbe essersi nascosto lì dopo essersi intrufolato sui binari.

La ricostruzione dopo la scomparsa

Il giovane è stato visto l’ultima volta giovedì mattina alla stazione di Santa Justa, a Siviglia, mentre cercava di tornare a Córdoba da Siviglia con un treno alle 07:35, ma ha avuto “problemi con il biglietto o con il cellulare“, secondo il delegato del Governo dell’Andalusia, e non ha potuto accedervi. Successivamente ha tentato di farlo saltando i controlli di sicurezza per salire su un treno da Siviglia a Barcellona che fermava a Córdoba, ma è stato espulso dalla struttura quando è stato scoperto. Dopo Alvaro ha provato nuovamente ad accedere ai binari della stazione dall’esterno gli addetti al servizio ristorazione dei treni lo hanno esortato ad abbandonare l’area. Alle 10.30 è stato visto per l’ultima volta da una donna.

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