Dybala, fenomeno di cristallo: “se non fosse così fragile…” non giocherebbe alla Roma

Paulo Dybala trascina la Roma con una tripletta nel 3-2 contro il Torino: lampi di un talento cristallino e di cristallo

CalcioWeb

La Roma batte 3-2 il Torino nonostante le fatiche della gara di Europa League vinta ai rigori contro il Feyenoord, blinda il 6° posto a quota 44 punti e si porta a -2 dall’Atalanta, squadra che occupa il 5° posto che, ranking UEFA permettendo, vale l’accesso alla prossima Champions League. E lo fa grazie a Paulo Dybala.

Il campione argentino firma 3 gol nella sfida contro un Torino mai domo, capace di pareggiare con Zapata e accorciare 3-2 nel finale con uno sfortunato autogol di Huijsen. Ma la rimonta non si completa. La Roma festeggia e ringrazia il suo gioiello. A 30 anni Dybala è un calciatore maturo, ha vinto il tanto in carriera, è già arrivato a quota 11 gol e 6 assist in 18 partite stagionali: praticamente decisivo ogni volta che scende in campo. Ecco, ogni volta che può scendere in campo.

Dybala, talento di cristallo: se fosse integro giocherebbe a Roma?

Gli infortuni sono sempre stati il suo tallone d’Achille. Quest’anno ha già saltato 8 partite in campionato, l’anno scorso furono 13 e segnò 12 gol in 25 gare, una rete in meno di questa stagione in cui ancora ci sono 12 partite da disputare. La frase che fa rima con rimpianto: “se non fosse così fragile…“. Probabilmente non giocherebbe alla Roma.

Quantomeno non in questa Roma che deve decidere cosa fare da grande. Presa, tardivamente, la decisione di esonerare Mourinho, i giallorossi sembrano aver gettato al vento l’ennesima stagione in cui mettere le fondamenta per un futuro importante. Un futuro all’altezza di un calciatore che in bacheca vanta 5 Scudetti e 1 Mondiale e che oggi galleggia in zona Conference League.

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