Quella del Girona è una favola che potrebbe avere un finale tragico. Il gioco di parole è servito: da “Girona in Paradiso” al “Girona dell’inferno” il passo è breve. La notizia ha sconvolto il campionato spagnolo del quale il piccolo club è stato grande protagonista in una stagione in cui ha tenuto il passo di Real Madrid e Barcellona e che si dovrebbe concludere con la qualificazione in Champions League.
Il condizionale è d’obbligo perchè il Girona è stato accusato di presunta frode fiscale causata da Oleksiy Lundovsky, agente dell’attaccante Artem Dovbyk, la quale, se dovesse essere confermata, potrebbe portare alla retrocessione.
Girona, presunta frode fiscale: cos’è successo con Dovbyk
Come raccontato dall’avvocato Evgeny Kuzmin, Lundovsky avrebbe costituito una società in Estonia per non pagare le tasse in Ucraina e questa irregolarità potrebbe essere perseguita dalla UEFA: “il Girona ha pagato la somma corrispondente per il trasferimento di Artem Dovbyk, ma la tassazione dovrebbe essere effettuata esclusivamente in conformità con la legislazione ucraina. In questo caso non è chiaro quali documenti siano stati utilizzati per pagare i servizi di agenzia a una società estone registrata a nome di un agente ucraino.
Confido che gli organi competenti della UEFA, davanti ai quali ho predisposto un reclamo, indaghino su queste violazioni e prendano una decisione appropriata. Spero che la Federcalcio ucraina presti attenzione a questa questione. L’UEFA può imporre sanzioni al Girona, da una grossa multa all’esclusione dalla partecipazione al campionato nazionale e ai tornei europei“.