L’esonero di Daniele De Rossi ha sorpreso l’intero ambiente Roma. Una decisione lampo, comprensibile per certi versi (la rincorsa Champions fallita l’anno scorso e i 3 punti in 4 partite) ma sorprendente per molti altri. A disorientare sono stati i tempi, appena 4 partite dopo la conferma incassata pochi mesi prima, dopo un pareggio contro la Juventus, la sosta e un pari che il Genoa ha strappato a recupero scaduto.
L’esonero lampo: sorpresi anche i calciatori
Neanche De Rossi si aspettava l’esonero, la conferma arriva dai retroscena raccontati da “La Gazzetta dello Sport”. DDR era presente a Trigoria alle 07:30 del mattino per preparare la partita con l’Udinese. Si stava confrontando con lo staff ed è stato convocato dai Friedkin nei loro uffici. L’esonero è arrivato alle 08:00 del mattino, poco dopo il club lo ha reso noto attraverso un comunicato.
La notizia ha sorpreso anche i calciatori che hanno appreso la ‘novità’ da internet e dalla chat di squadra mentre si stavano recando a Trigoria per l’allenamento. Nel centro di allenamento della Roma era presente il ds Ghisolfi che ha salutato il tecnico. De Rossi ha svuotato l’armadietto, salutato i dipendenti e abbandonato Trigoria fra gli applausi di circa 20 tifosi presenti che hanno contestato, invece, i calciatori. Allenamento saltato e rimandato al pomeriggio.
La reazione di De Rossi
Lasciato il centro sportivo giallorosso, De Rossi è tornato subito a casa in zona Corso Vittorio Emanuele. L’ex calciatore e, ormai ex allenatore della Roma, ha cercato conforto negli affetti più cari e negli amici. Nessuna risposta ai giornalisti.
Nella cena della sera precedente, secondo la ‘Rosea’, qualche rumor stava già circolando. Ma a Roma è così, le voci girano, non tutte sono veritiere. In questo caso, purtroppo per De Rossi, un fondo di verità era presente e l’esonero è arrivato.
Le similitudini con l’esonero di Mourinho
Le procedure che hanno portato all’esonero di De Rossi ricordano quelle dell’esonero di Mourinho. Una comunicazione a sorpresa, una situazione che non era di certo idilliaca ma nemmeno disastrosa. De Rossi lascia Trigoria fra gli applausi dei tifosi, come fece Mourinho. Gli stessi tifosi hanno già puntato il dito contro calciatori e società, proprio come fecero dopo l’esonero del portoghese. All’Olimpico è attesa una forte contestazione… come accadde con Mourinho? Esatto. Francesco Totti, qualche giorno fa, lo aveva predetto: De Rossi rischia l’esonero, farà da parafulmine a tutti i problemi. Come chi? Come Mourinho…