Mima gli occhi a mandorla per richiamare il calciatore giapponese: vice-allenatore nella bufera [DETTAGLI]

Un gesto ritenuto razzista da parte di un vice-allenatore ha fatto scattare le polemiche: occhi a mandorla mimati per richiamare un calciatore giapponese
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E’ bufera in Spagna. Dani Pastor, vice-allenatore del Maiorca, si è reso protagonista di un brutto gesto durante la gara contro l’Espanyol. Ha infatti chiamato dalla panchina Takefusa Kubo (giocatore giapponese del Maiorca, alle prese con il riscaldamento) mimando il gesto degli occhi a mandorla: un episodio che non è sfuggito alle telecamere e che ha generato diverse polemiche. Un gesto ritenuto razzista e disgustoso da molti, che hanno fatto partire il processo mediatico contro il vice-tecnico del Maiorca.

Ma non è la prima volta che accade una cosa del genere. Nel dicembre scorso, la Fifa punì con 10 partite di squalifica e una multa salatissima un calciatore della nazionale del Bahrain, Sayed Baqer, per essersi reso protagonista di un gesto simile in occasione della partita contro Hong Kong. Due anni prima fu invece toccò ad Ezequiel Lavezzi finire nell’occhio del ciclone. L’ex attaccante del Napoli e del Paris Saint-Germain, appena arrivato in Cina, si divertì a posare davanti all’obiettivo del fotografo mimando i tratti somatici orientali.

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